“Auspichiamo che la riforma sia un’occasione per dare prospettive ai giornalisti che fino a oggi hanno garantito l’informazione da parte delle aziende locali. Cancellarne il ruolo, dimenticarne l’impegno non danneggerebbe solo loro e le loro famiglie, ma anche i tantissimi giornalisti sardi che vogliono dare conto in modo completo di quanto accade in ambito sanitario, l’opinione pubblica sarda in generale e soprattutto la azienda sanitaria unica e chi la dirigerà. Si è scelto con coraggio e saggezza politica di creare un grande soggetto strategico: sarebbe uno spreco farlo nascere muto”. L’Assostampa Sarda e l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, in un comunicato congiunto, auspicano che la politica non si disinteressi dei giornalisti che svolgono il ruolo di addetti stampa nelle varie aziende sanitarie che andrebbero a scomparire con la creazione dell’Azienda sanitaria unica regionale (Asur).
“L’informazione ai cittadini, trasparente, tempestiva e professionale – prosegue la nota delle due organizzazioni dei giornalisti – è elemento indispensabile per una politica sanitaria moderna. Dal caso di Ebola a Sassari alle azioni contro la peste suina, dalle campagne di prevenzione agli standard di efficienza dei servizi: sono molti i temi su cui ogni giorno un’opinione pubblica adulta ha necessità e diritto di essere coinvolta”. (red)
(admaioramedia.it)
5 Comments
Gigi Loi
Ciò che sta nascendo e’ muta e cieca
SantimoneCos76
#SANITA’, #Ordine #Giornalisti e assost: “Garantire l’#informazione #sanitaria. La #Asl unica non nasca muta” https://t.co/0L1ftItYmA
Francesca Zoccheddu Boi
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Giovanna Chierroni
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Angelo Carta
Se i media dicessero , senza peli sulla penna e sulla lingua , la verità ben venga l’informazionei