In relazione all’articolo “Incognite e misteri di ‘Sas Domos’, creatura del duo Arru-Moirano che prenderà il posto dell’Aias”, riceviamo e pubblichiamo la precisazione dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru: “Sulla polemica ad arte messa in giro a due giorni dalle elezioni in Sardegna su ‘Sas Domos’, il direttore generale dell’Ats Sardegna, Fulvio Moirano, ritiene indispensabile fornire alcune precisazioni in conseguenza della persistente diffusione da parte, verosimilmente, di soggetti che intendono alimentare tensioni con basse strumentalizzazioni mediante clamorose falsità, di un servizio pubblicato nel gennaio del 2016 da una tv del Piemonte.
Il servizio è stato oggetto di provvedimento giudiziario che ha accertato le falsità che conteneva, ha condannato sia il giornalista che l’editore televisivo al risarcimento dei danni per circa 60.000 euro, nonché alla rimozione dello stesso video dai social e alla pubblicazione della sentenza entro sessanta giorni sui quotidiani La Stampa, Il Giornale e sul settimanale Cuneo Sette.
Il pezzo del servizio enuncia la falsità (come accertato dalla recente sentenza n. 80/2019 del 23 gennaio 2019 il tribunale di Cuneo) che il direttore generale sia stato condannato in relazione a intermediazioni di mano d’opera attraverso la società Amos S.c.r.l. che lavorava per le aziende sanitarie piemontesi: non esiste nessuna condanna, di nessun tipo. Non solo, il tribunale si è espresso definitivamente in favore della società Amos e degli amministratori condannando appunto giornalista e tv per articoli e servizi che ha ritenuto lesivi dell’onore e della reputazione della stessa società e dei soggetti coinvolti.
È più che ovvio che ogni diffusione del video e di altri contenuti sarà oggetto di tutte le azioni in sede civile e penale a tutela della persona del dottor Moirano e degli altri soggetti ulteriormente denigrati mediante totali falsità”.
Luigi Arru
(sardegna.admaioramedia.it)