Sono stati approvate oggi in Commissione Sanità del Consiglio regionale, con l’astensione dell’opposizione, le nuove linee guida del Reis (Reddito di inclusione sociale), Il parlamentino ha poi approvato, questa volta con voto unanime, i regolamenti istitutivi delle Consulte di cittadinanza.
“Si tratta di una misura qualificante della legislatura che vede la Sardegna all’avanguardia in Italia nell’introduzione di uno strumento che cambia profondamente il sistema di welfare regionale, privilegia l’approccio inclusivo e di crescita sociale degli interventi, mette in rete le diverse parti della pubblica amministrazione che operano nel settore. valorizza le buone pratiche che, anche in Sardegna, si sono affermate in questi anni, assicura il monitoraggio delle varie misure ed il controllo dei risultati”, ha detto l’assessore alla Sanità Luigi Arru esponendo le nuove linee guida del Reis, frutto di un confronto approfondito con l’Anci e i portatori di interesse.
Per quanto riguarda le risorse, ha aggiunto Arru, “sono a disposizione per il 2017, complessivamente, ben 44 milioni che contiamo di spendere per circa l’80% in tempi molto brevi, cui si aggiungeranno fondi nazionali e probabilmente europei anche se, per questi ultimi, restano da superare alcuni problemi procedurali; in definitiva, pur sapendo che il percorso sarà difficile, siamo determinati a raccogliere la sfida di un approccio globale agli interventi di protezione sociale, non solo per ridurre la povertà ed il disagio ma soprattutto per riportare dentro la nostra comunità, sotto ogni punto di vista, persone e famiglie rimaste ai margini”.
Arru ha inoltre assicurato che, visto il confronto col sistema delle autonomie e il mondo dell’associazionismo, “non ci sarà una centralizzazione regionale del welfare e che, anzi, le nuove linee guida consentiranno a tutto il nostro sistema di andare a regime in modo graduale ed ordinato percorrendo una necessaria fase di transizione”.
Quanto alle Consulte di cittadinanza, altro tema all’ordine del giorno, si tratta di organismi con una composizione articolata che, a livello regionale e locale, intervengono con pareri e proposte in materia di programmazione della politica sanitaria. Una quota dei membri delle Consulte, che resteranno in carica per 3 anni e lavoreranno a titolo gratuito, sarà espressa dal Consiglio regionale e comprenderà una rappresentanza dell’opposizione. (red)
(admaioramedia.it)