L’Italia è uno dei pochi paesi europei che ha stilato delle linee guida sulla Pet Therapy (gli interventi assistiti con gli animali). Accolte da tutte le Regioni, le linee guida da circa due mesi sono operative anche in Sardegna. La Giunta ha infatti definito la regolamentazione delle attività formative e le procedure autorizzative per le strutture che potranno erogare questo servizio.
Se ne è parlato nei giorni scorsi ad Ozieri, dove decine di bambini e ragazzi sono stati coinvolti nella Giornata dedicata alla Pet Therapy organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Centro di equitazione ozierese, l’assessorato regionale della Sanità, la ASSL di Sassari e l’associazionismo cittadino. In mattinata si è tenuta nella sala convegni dell’Agenzia agricola regionale Agris nel palazzo Borgia, la tavola rotonda “Interventi assistiti con animali e disabilità. La Pet Therapy diventa cura ufficiale”, mentre il pomeriggio tutti all’ippodromo di Chilivani con le dimostrazioni pratiche sulle attività di ippoterapia e riabilitazione equestre.
“Sono stato qui un anno fa per la stessa iniziativa”, ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru, aprendo la tavola rotonda. “Mi aveva colpito l’uso degli animali come mediatori affettivi. Avere una relazione con questi animali serve infatti a far star bene le persone colpite da autismo, ma anche a dare aiuto e sollievo alle loro famiglie. L’iniziativa dello scorso anno è stato un momento di comunità in un territorio simbolico che ha una storica tradizione nell’allevamento dei cavalli”.
“Abbiamo avuto e abbiamo un problema di organizzazione, non di mancanza di professionisti, nel raccontare questa storia con l’obiettivo di cambiare pensando ai bisogni delle persone e dei loro familiari. Questi cittadini hanno necessità di una risposta da dare insieme facendo rete. Un anno fa sono emerse delle esigenze attraverso la democrazia partecipata – ha proseguito il titolare della Sanità –. Da queste ci siamo attivati per individuare i problemi e programmare le soluzioni: traduciamo questi obiettivi per raggiungere cose reali e pratiche. Oggi – ha concluso Arru – è un momento di ripartenza, il tavolo dell’autismo deve tornare qui per dare risposte a tutta la Sardegna”.
Gli interventi assistiti con gli animali indicati con il termine di Pet Therapy comprendono diverse tipologie di prestazioni a valenza terapeutica, riabilitativa, educativa, didattica e ricreativa con il coinvolgimento di animali domestici. Si basano su evidenze scientifiche che ne dimostrano l’efficacia e sono rivolti prevalentemente a persone affette da disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, ma anche a individui sani, per i benefici che ne derivano. La corretta applicazione richiederà il coinvolgimento di una équipe multidisciplinare composta da medico di famiglia, medico veterinario, psicologo, educatore professionale, coadiutore dell’animale, animale e educatore dell’animale, che ha il compito di programmare, mettere in atto e monitorare gli interventi. Gli animali impiegati sono il cane, il cavallo, l’asino, il gatto e il coniglio. Devono essere rispettati i requisiti sanitari, comportamentali e di tutela del benessere animale. (red)
(admaioramedia.com)