Tra le pratiche da sbrigare nella Giunta regionale di ieri, c’era anche l’ennesimo rinnovo commissariale. Questa volta era il turno delle undici aziende sanitarie.
Ai commissari straordinari, nominati lo scorso 20 dicembre, sono stati concessi altri quattro mesi per dipanare le ‘matasse sanitarie’, soprattutto quella della spesa. Inoltre gli undici commissari dovranno anche fare i conti coi ‘compiti’ assegnati loro sin da gennaio dall’assessore Arru, che sottolineò maliziosamente saranno “un parametro di valutazione importante” per eventuali conferme.
Quindi, ulteriori centoventi giorni di ‘esame’ per Agostino Sussarellu (Asl 1 Sassari); Paolo Tecleme (Asl 2 Olbia); Mario Palermo (Asl 3 Nuoro); Federico Argiolas (Asl 4 Lanusei); Maria Giovanna Porcu (Asl 5 Oristano); Maria Maddalena Giua (Asl 6 Sanluri); Antonio Onnis (Asl 7 Carbonia); Savina Ortu (Asl 8 Cagliari); Graziella Pintus (Azienda ospedaliera Brotzu); Giorgio Sorrentino (Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari); Giuseppe Pintor (Azienda ospedaliera universitaria di Sassari).
Infatti, visto il rinnovo, i primi centoventi non sono stati sufficienti per “garantire il rispetto dei vincoli di bilancio e il contenimento della spesa sanitaria, rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione, assicurare la qualità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea)”, come aveva chiesto l’Assessore. Nel frattempo, la Giunta cercherà di trovare unità di intenti per disegnare la tanto attesa riforma.
“Dovevano ridurre il numero delle Asl e riformare la Sanità. In 4 mesi non hanno fatto niente, se non garantirsi una poltrona. Vediamo i prossimi 4 mesi”, il laconico commento sul suo profilo facebook di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. (red)
(admaioramedia.it)