Ancora problemi nell’organizzazione della sanità sarda messe in luce dall’esperienza quotidiana dai pazienti. Questa volta la protesta è dei talassemici di Oristano e del Medio Campidano: la cardiologia dell’ospedale oristanese San Martino da più di un anno ha un organico insufficiente, rendendo difficili i controlli periodici obbligatori.
“E’ impossibile per i talassemici dell’Oristanese fare le visite prima delle trasfusioni – hanno denunciato i consiglieri di Fratelli d’Italia, Gianni Lampis e Paolo Truzzu – I pazienti devono monitorare periodicamente il loro cuore e le carenze di organico in Cardiologia non consentano di effettuare la cura trasfusionale. È l’ennesimo danno che l’Ats e la riforma sanitaria voluta dalla sinistra sta causando alle strutture sarde, al personale ospedaliero, ai malati e alle loro famiglie”.
“Non c’è tempo da perdere, non trattiamo pazienti e medici come numeri, ma cerchiamo di dare loro un’assistenza sanitaria dignitosa, coprendo immediatamente le carenze d’organico al Centro trasfusionale del San Martino e consentendo ai talassemici di poter effettuare controlli e trasfusioni”, hanno chiesto gli esponenti di FdI. (red)
(admaioramedia.it)