“L’obiettivo politico dell’Assessore è far partire il servizio di elisoccorso, a qualsiasi costo, anche rischiando sulla pelle degli operatori sanitari”. La grave accusa arriva da Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, che interviene nuovamente sulla procedura per l’avvio del nuovo servizio di elisoccorso della Sardegna, riferendo quanto detto dai medici dell’Ats, e cioè che “le visite mediche degli operatori sanitari di elisoccorso sono state chieste ad esercitazioni già in corso ovvero quando gli allievi sono già sugli elicotteri in Sardegna e in Lombardia”.
“Devono essere fatte all’inizio del percorso e non certo alla fine – ha aggiunto l’esponente azzurro – E’ assurdo che gli operatori facciano un addestramento e poi solo alla fine si rilevi che non sono idonei a salire su un elicottero. E’ la dimostrazione che, in maniera cinica e pasticciona, la Giunta regionale, pur di tagliare un nastro e fare un sorriso per la stampa, è disposta a tutto, con una corsa contro il tempo per coprire i propri ritardi, che è solo una corsa contro i sardi”.
Accuse alla gestione della sanità isolana anche sul sistema 118: “Fino a poco tempo fa è stato il fiore all’occhiello della sanità sarda, persino apprezzato in tutta la penisola italiana – ha evidenziato l’ex Governatore – Ora, la concentrazione dell’assessorato e della neonata Areus verso il servizio di elisoccorso, ha fatto tralasciare gravi criticità che nell’ultimo semestre sono diventate drammatiche: mancano oltre 20 medici dalle postazioni territoriali medicalizzate, già insufficienti come numero sul nostro territorio, mancano un gran numero di infermieri nelle postazioni territoriali, ma soprattutto mancano infermieri nelle Centrali operative oltre ai medici, mai sostituiti e amministrativi. L’Areus in realtà non esiste e si affida all’Ats per risolvere le proprie problematiche amministrative e le carenze di personale. Inevitabilmente piano piano crolla anche il sistema di emergenza territoriale”.
Infine, il dubbio sulla possibilità che l’Azienda regionale emergenza urgenza sarda sia in grado di gestire l’elevato flusso turistico previsto per l’estate: “Riuscirà a mettere in campo un piano territoriale? Per ora non se ne vede neanche l’ombra. L’unica cosa che funziona è la macchina della propaganda e della finzione quotidiana”. (red)
(admaioramedia.it)