La Regione ha stanziato 2,6 milioni di euro per la formazione del personale dell’emergenza-urgenza ed il finanziamento sarebbe affidato al responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale Brotzu di Cagliari, Alberto Arru, fratello di Luigi, assessore regionale della Sanità nella Giunta Pigliaru. Decisione che non è piaciuta a Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione nella quale contesta la decisione e chiede all’assessore Arru di ritirare la delibera, per evidenti motivi di opportunità e perché non affronta, né risolve i problemi: “Dopo quasi tre anni di governo della sanità dell’Isola – ha sottolineato – Arru non ha ancora nominato il Direttore generale dell’Areus, l’agenzia regionale dell’emergenza-urgenza che dovrebbe occuparsi anche della formazione del personale. Curiosamente dopo tre anni di sonno, proprio in prossimità della nomina del direttore dell’Areus, si affretta ad approvare una delibera importante per l’intero sistema, ‘stante così le cose’ i soldi vanno al Brotzu, stranamente Azienda ospedaliera e non territoriale”.
“Perché non è stata ancora resa operativa l’Areus? A chi conviene rimanere ancora in questa situazione di continua emergenza? – ha chiesto Truzzu – Non certo ai cittadini, né al personale. Quest’ultimo tra l’altro, è costituito in maggioranza da operatori che hanno già diversi anni di esperienza, mentre andrebbero formati nuovi operatori per potenziare il servizio. Le reali emergenze del sistema dell’emergenza-urgenza in Sardegna sono l’invecchiamento del personale medico e l’assenza di ricambio, la mancanza di un servizio di elisoccorso che copra l’intero territorio isolano e il superamento di una condizione di continua incertezza che rende difficile il lavoro di medici e operatori e consente ai vertici della Sanità sarda di operare scelte discrezionali”.
Per l’assessore Arru, “la delibera non nasconde alcunché, se non la necessità di prepararsi nel miglior modo possibile all’operatività dell’Areus. Se si fosse letta bene la delibera e il relativo allegato, si sarebbe appreso che non si tratta di trasferire risorse all’Azienda Brotzu per fare la formazione del personale, né ancor meno al Pronto soccorso. L’Azienda dovrà predisporre un capitolato tecnico e il disciplinare di gara per la pubblicazione di una procedura di rilevanza comunitaria. Non ci sono incarichi da attribuire a congiunti, né espropriazione di competenze al futuro direttore generale dell’Areus. Stiamo pensando ai professionisti della sanità e alla loro formazione, che è sicurezza dell’assistenza ai pazienti”. (red)
(admaioramedia.it)