San Vito, paese dei portali e della bicicletta. E’ proprio il paese dell’entroterra sarrabese ad avere il primato di cittadini che, per muoversi all’interno del paese, preferiscono le due ruote. Lo conferma il fatto che, in base al numero della popolazione, San Vito abbia il maggior numero di iscritti alla Federazione Italiana Ciclistica. Ma non si tratta solo di un fatto esclusivamente sportivo.
Racconta Maria Gabriella Meloni, funzionario della Regione Sardegna ed ex sindaco del paese: «E’ proprio un fatto culturale, non so da cosa nasca, da sempre i sanvitesi preferiscono la bicicletta all’automobile, ricordo anche in passato che tutti ci siamo sempre spostati in bicicletta ed è un’abitudine talmente radicata che è diventata molto sicura perché gli automobilisti sono abituati a incontrare le persone in bicicletta. E’ molto difficile che avvengano incidenti».
E continua: «Si spera che questa abitudine aumenti e coinvolga sempre più persone. Si possono fare ancora tante cose, servirebbe una pista ciclabile, ci sono i progetti per collegare Muravera e Villaputzu alle spiagge ma sarebbe bene fare in modo che anche i sanvitesi possano andare al mare in bici in tutta sicurezza». Un’abitudine, questa della bicicletta, che può incidere anche sul fattore turismo. Maria Gabriella Meloni non ha dubbi: «Il paese è accogliente, i percorsi ci sono, moltissimi turisti preferiscono la bicicletta all’auto e grazie a questo mezzo possiamo puntare sulla destagionalizzazione, sappiamo che il turismo in Sardegna non è mai solo sinonimo di mare. Le strutture non mancano, abbiamo circa una dozzina di bed and breakfast che lavorano tutto l’anno. Insomma, siamo piccolini, non abbiamo il mare, ma puntiamo su altro». E conclude: «In battuta spesso si dice che se uno usa la bicicletta è perché è povero. Per risparmiare. Ma non è questione di soldi. Più passa l’idea che è meglio lasciare l’auto a casa e meglio è. Per noi, per l’ambiente, per tutto. E’ comunque un paese che si presta molto alla bici. Ha un centro storico molto particolare, visitarlo in bicicletta è ancora più bello, dovremmo mettere a disposizione più biciclette anche per i turisti. Ci tengo molto a questa causa, è molto importante».
Un esperto del settore è Roberto Cireddu, appassionato di bicicletta, titolare dell’attività Bike Green presente a San Vito e team manager del ciclo team Cireddu, Villasimius e Cagliari. Racconta: «E’ vero, a San Vito si è sempre usata moltissimo la bicicletta ma c’è stato un aumento a partire dall’84, con la nascita della prima società sportiva ciclistica. È un fatto culturale, San Vito è un piccolo paese ma ha una realtà molto forte in questo settore. Adesso le associazioni ciclistiche sono due e man mano l’attenzione per la bici si è diffusa anche nei paesi vicini, come Villaputu e Muravera».
Sul perché San Vito sia particolarmente a misura di bicicletta dice: «E’ più semplice, è una località pianeggiante e non mancano i percorsi un po’ più impegnativi. Come dicevo nell’84 c’è stato un interesse ancora maggiore, parliamo di più di 30 anni fa, quelli che erano bambini all’epoca adesso hanno trasmesso ai figli la stessa attenzione a muoversi in bicicletta». E prosegue: «Ormai è la direzione in cui va il mondo, per fortuna. Più attenzione all’ambiente, alla natura e al mangiar sano». Insegnamenti importanti dunque. Precisa Roberto Cireddu: «Serve un’educazione fin da piccoli, noi facciamo promozione nelle scuole primarie, è il momento giusto per insegnare i valori dello sport e il viver sano. Ed è importante insegnare il rispetto dell’ambiente, più volte siamo andati in bicicletta in diversi posti per raccogliere dei rifiuti e ripulire»
Nell’attività tra San Vito e Villasimius nota una differenza: «A San Vito lavoriamo più sulla vendita di bici, mentre a Villasimius tantissimo sul noleggio. I turisti arrivano in macchina e poi la lasciano parcheggiata, noleggiano la bici e la preferiscono. In spiaggia si va in bicicletta. Dopotutto sono persone che arrivano da nazioni europee dove l’uso della bicicletta è la norma anche nelle grandi città. Noi dobbiamo ancora lavorare su questo, certo si deve investire nelle strutture, ma può e deve funzionare questo tipo di turismo».
Agli esperti e appassionati di ciclismo San Vito è nota anche al di fuori dell’isola, proprio grazie al territorio che si presta come ottimo campo di allenamento. Racconta Roberto Cireddu: «Ci sono squadre di ciclisti che vengono a San Vito ad allenarsi, come la Giant Italia e il KTM International Team. C’è la pianura ma ci sono anche i percorsi in salita, per questo è perfetto per allenarsi». E a San Vito non è mancata la presenza del ciclista ormai diventato simbolo della Sardegna nel mondo: Fabio Aru. «Sì, Fabio Aru veniva proprio a San Vito ad allenarsi – ricorda Roberto Cireddu – Villacidro ormai è conosciuta grazie a lui ma non ha una grande tradizione ciclistica alle spalle. Fabio è venuto qui ad allenarsi circa cinque o sei anni fa, non era ancora un professionista e nessuno poteva immaginare il suo grande e meritato successo anche se il talento era già ben visibile da allora». Conclude: «Vederlo in tv è emozionante, è una persona molto cordiale e viene spesso a trovarci».
Sara L. Canu
(admaioramedia.it)