Dopo alcuni anni di attività ininterrotta, la Scuola civica di Musica del Sarrabus, alla quale si sono già iscritti un centinaio di studenti, rischia la chiusura: “Quando chiude una scuola di musica, è come se le giovani generazioni di un territorio perdessero un punto di riferimento, un luogo di crescita, un’occasione di riscatto”, ha detto Patrizio Buccelli, capogruppo di opposizione in Consiglio comunale a San Vito, che ha presentato una mozione per sollecitare un intervento dell’Amministrazione. Il Comune di San Vito ha già ricevuto un finanziamento di 13.244 euro dalla Regione per il funzionamento della Scuola (anno formativo 2015/16) come ente capofila dei comuni di Muravera, Villaputzu, Castiadas e Villasimius, con l’unica garanzia che fossero garantite almeno 14 settimane di lezioni, entro l’avvio del successivo anno scolastico.
“Nel corso degli anni centinaia di bambini, giovani e appassionati hanno potuto usufruire dei servizi proposti dalla scuola civica di musica, sviluppando un bagaglio culturale di alto livello grazie ai corsi portati avanti con docenti altamente qualificati. Facendo della Scuola civica di musica un’iniziativa fondamentale per la crescita delle nuove generazioni – ha spiegato Buccelli – Con la mozione chiediamo che il Sindaco si impegni a promuovere l’attivazione di ogni utile iniziativa preordinata, sia all’effettivo inizio delle attività didattiche della Scuola civica di Musica, sia a scongiurare il pericolo di dover perdere il finanziamento regionale e di dover restituire le quote versate dagli utenti iscritti. Non c’è tempo da perdere, un’attività di questo tipo dovrebbe essere prioritaria per un Sarrabus che, voglia crescere dal punto di vista culturale e sociale e pertanto le istituzioni dovrebbero garantire un impegno proporzionale in questo senso sia individuando strutture che risorse adeguate. Il mancato avvio delle lezioni causerebbe un ulteriore danno, precludendo alla Scuola di maturare l’anzianità necessaria dei cinque anni per ottenere la premialità di 5mila euro dal prossimo anno”. (red)
(admaioramedia.it)