Ryanair lascia Alghero e l’Assessore quando lascia lo scranno di viale Trento? (Biancamaria Balata)

La storia racconta che Carlo V, sovrano dell'Impero Romano, Re di Spagna e di Sardegna, visitasse la splendida città di Alghero il 7 ottobre 1541, durante una sosta di un viaggio verso Algeri. Già a quei tempi, infatti, la splendida Città catalana era porto sicuro e tappa strategica per gli spostamenti nel Mediterraneo.

Se quella storia fosse conosciuta da tutti, anche da chi ci amministra, si capirebbe meglio l'importanza che ha sempre avuto la Sardegna, considerata ponte ideale tra i due Continenti, e piattaforma straordinaria nell'alto e basso Tirreno. Invece, abbiamo una classe politica governante totalmente incapace di capire che lo sviluppo di una terra avviene attraverso gli scambi di merci e di persone e che ogni investimento fatto sui trasporti è fonte di progresso e di civiltà. La realtà invece è un'altra.

Oggi, è giunta la notizia dell'abbandono della base operativa dell'aeroporto di Alghero da parte di Ryanair, con conseguente comunicazione al personale di stanza nella Città catalana di scegliere una nuova sede lavorativa. Nessuna notizia, invece, giunge da Cagliari. Nessun Assessore dei trasporti in movimento dallo scranno di viale Trento verso casa sua, ma tanti Sardi pronti a ricordare che una volta gli incapaci venivano fatti sedere a dorso di un asino, anche questo low-cost, e decisamente più ecologico. Ai miei corregionali l'invito ad affrancarci dalla frase che ci vuole "pocos locos y mal unidos" e una volta tanto dimostrarci uniti, saggi e in tanti ad invocare le dimissioni dell'Assessore.