Il giornalista sardo 45enne, Alessandro Aramu, direttore della rivista di geopolitica “Spondasud” ed autore di alcuni volumi sul Medio Oriente, è il nuovo presidente del Coordinamento nazionale per la pace in Siria, associazione che riunisce sigle e anime diverse: cattolici, pacifisti di area laica, persone che appartengono ai diversi riti orientali, cittadini italiani e siriani. L’assemblea nazionale, che si è riunita a Roma, ha eletto anche due vice presidenti (il sacerdote Salvatore Lazzara e Massimo Granata), un segretario (il giornalista siriano Naman Tarcha), un tesoriere (Marco Ruggeri) e un consigliere (Marco Palombo). Il Coordinamento è nato con l’obiettivo di fornire un’informazione aliena da distorsioni e strumentalizzazioni, mettendo insieme, rispettandone le varie identità, informazioni provenienti da siti diversi. L’associazione in questi mesi ha dato vita ad alcuni progetti mirati che hanno portato aiuto e sollievo alla popolazione locale.
“La politica e le istituzioni devono riflettere – ha detto Aramu – La guerra in Siria non può più essere affrontata con la logica di abbattere Assad a tutti i costi, fornendo armi ai vari gruppi armati che da oltre 4 anni stanno devastando il paese. Il nemico comune è il terrorismo e per sconfiggerlo serve un cambio di strategia da parte dell’Europa e degli Stati Uniti. Purtroppo gran parte del caos in Medio Oriente dipende proprio dalle scelte scellerate dei governi occidentali in questi anni. Bisogna riaprire un canale diplomatico con il governo di Damasco e far sedere intorno a un tavolo tutti coloro che hanno a cuore il destino della Siria. La via del dialogo e della politica resta l’unica via di uscita credibile”.
Nei prossimi mesi il Coordinamento organizzerà una missione in Siria, con la presenza di rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo dichiarato di far conoscere la reale situazione nel paese e di far perseguire all’Italia una nuova politica in Medio Oriente e nel Mediterraneo. Si è svolto anche un convegno sulla Siria, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Mtanious Haddad (procuratore patriarcato Melkita greco ortodosso), dello scrittore Bruno Ballardini (autore di un libro sull’Isis), del giornalista Mostafa El Ayoubi e di padre Firas Lotfi, frate francescano della Custodia della Terra Santa. Tra i temi affrontati, la condizione dei cristiani in Medio Oriente, il dialogo interreligioso e la disinformazione come elemento capace di generare politiche sbagliate da parte degli Stati. (red)
(admaioramedia.it)
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