Stanziati 16 milioni di euro per i Comuni finalizzati alla manutenzione dei corsi d’acqua ed alla mitigazione del rischio idrogeologico.
“La Regione è in prima linea nella lotta ai rischi idrogeologici e sostiene gli enti locali per permettere loro di svolgere le opere di prevenzione di propria competenza, che in mancanza di fondi rischierebbero di non essere realizzate – ha detto l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini – Interveniamo perciò con un contributo mirato e vincolato, in continuità con i 15 milioni già stanziati in precedenza, perché riteniamo queste attività fondamentali per la sicurezza dei cittadini”.
I fondi sono assegnati in tre quote: una prima quota è ripartita in proporzione alla lunghezza dei corsi d’acqua, mentre una seconda viene assegnata attraverso un punteggio che tiene conto di diversi elementi, fra cui la presenza di interventi precedenti, la collocazione all’interno o all’esterno di un centro abitato, la vicinanza di infrastrutture come scuole e ospedali, il fatto che si tratti di un corso d’acqua aperto o coperto. La terza quota, invece, è suddivisa in base alla popolazione residente, all’interno del territorio comunale, in aree a pericolosità idraulica elevata e molto elevata.
Dai banchi dell’opposizione, però, la denuncia che i tempi stretti del bando per la domanda (dal 10 al 28 luglio scorso) ha creato qualche difficoltà per gli Enti locali: “I tempi eccessivamente stretti hanno di fatto escluso numerosi comuni che a buon diritto avrebbero avuto titolo per ottenere i finanziamenti regionali per la pulizia dei corsi d’acqua – hanno precisato Ugo Cappellacci e Ignazio Locci (Forza Italia) – Pubblicare un bando così stringente, in una materia delicata, con termini perentori troppo brevi risulta penalizzante e in concreto ha tenuto fuori comuni come ad esempio Bosa, Capoterra e altri in cui il rischio idrogeologico c’è ed è evidente. Il rischio idrogeologico c’è o non c’è, non è una questione di bandi o di termini. Chiediamo alla Giunta regionale di trovare le risorse e le modalità per dare un’opportunità effettiva anche ai comuni che al momento risultano esclusi”. (red)
(admaioramedia.it)