«Resta il dubbio se si tratti di errore o di malafede, non è la prima volta che Cappellacci attacca alla cieca. Parole e polemiche di chi, punito dagli elettori per il malgoverno di cinque anni, dovrebbe quanto meno studiare e informarsi meglio prima di fare dichiarazioni», aveva detto Raffaele Paci, assessore regionale del Bilancio, rispondendo alle accuse ricevute dopo la pubblicazione della tabella dei tagli alle Regioni, peraltro, per quanto riguarda proprio la Sardegna, viziata da errori.
La risposta dell’ex Governatore non si è fatta attendere: «Studiare di più? All’Università della Menzogna? Se fosse sereno e sicuro del suo operato il vicepresidente della Regione leggerebbe le dichiarazioni dell’opposizione prima di replicare – ha detto Cappellacci – Forza Italia ha sempre riportato la cifra corretta, 97 milioni di euro all’anno di tagli. Poco importa se la Sardegna sia prima o dopo la Sicilia: la realtà è che in dodici mesi di mandato l’attuale Governo ha preso i soldi dal salvadanaio dei sardi.»
«Al di là della tabella – ha aggiunto – Il Sole 24 Ore ha fotografato una situazione drammatica. Inoltre, presidente Pigliaru e assessore Paci dicono una bugia quando dicono che questi sono i primi soldi che arrivano alla Sardegna per la vertenza entrate: i primi soldi arrivarono nella scorsa Legislatura, in seguito ai nostri ricorsi vittoriosi e alla diffida verso il Governo Monti. Purtroppo quando si trovano dinanzi al Governo non mostrano la stessa risolutezza che usano quando si tratta di replicare all’opposizione. Per questo i risultati sono inversamente proporzionali alla boria mostrata anche in questa occasione.»
A dargli manforte, dal fronte dell’opposizione, il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis: «Sulla manovra 2015 l’assessore Paci anziché smentire Il Sole 24 Ore provi a smentire Efisio, Gavino e Maria… I moltissimi sardi, persone comuni che sicuramente non hanno voce sui media nazionali, ma che nel loro quotidiano faranno i conti con una Finanziaria che prevede meno risorse per il lavoro, per l’agricoltura e per gli enti locali, per esempio. Lo scippo di 97 milioni all’anno per il periodo 2015-2018 non è una cosa da nulla in una Regione che paga già con risorse proprie voci importanti del suo bilancio.»
A sostegno della Giunta Pigliaru, si è scomodato anche il senatore del Pd, Silvio Lai, componente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama: «Non è bastata la precisazione dell'Assessore Paci per evitare agli esponenti della destra un'altra brutta figura. Ritornando alle cose serie e ai dati reali si è lavorato per limitare i tagli. Un primo risultato è stato già raggiunto con la possibilità di utilizzare le riserve erariali per abbattere il debito pubblico della Sardegna e per la spesa corrente nel limite di 50 milioni di euro con un lavoro congiunto della Giunta e dei parlamentari sardi. Come il recupero di parte degli arretrati rappresenta un risultato serio che deve essere utilizzato per la spesa strategica e per dare alla nostra economia reali possibilità di ripresa.»
Contro Cappellacci si è scagliato anche Franco Sabatini del Pd, presidente della Commissione Bilancio: «La sua improvvisa foga oratoria sembra degna del peggior Azzeccagarbugli. Forse non si è reso conto che le notizie riportate dal Sole 24ore sui tagli imposti dal Patto di Stabilità sono viziate da un errore materiale. Basterebbe controllare le tabelle inserite nella legge di Stabilità. Non si capisce, quindi, per quale motivo l’onorevole Cappellacci continui ad agitarsi come un ragazzetto nel Paese dei Balocchi. La Giunta Pigliaru è una Giunta di persone serie e per bene e sul fronte della vertenza Entrate e sul risanamento dei conti pubblici ha ottenuto in dieci mesi molto più di quanto abbia ottenuto il precedente esecutivo in cinque anni.» (red)
(admaioramedia.it)