Approfittando dello spoglio elettorale infinito (oltre tre settimane di incertezza), la Giunta Pigliaru ha abbondantemente ‘sollecitato’ la macchina burocratica regionale ed ha sfornato provvedimenti, indetto selezioni, deliberato atti, senza attendere la proclamazione degli eletti e la nomina dei nuovi assessori della Giunta Solinas.
In particolare nella sanità, l’Ats si è sbizzarrita e neanche la più volte manifestata intenzione del nuovo Governatore di azzerare l’azienda sanitaria unica regionale ha frenato i movimenti interni alla struttura aziendale. Per esempio, lo scorso 1° marzo è stata indetta una selezione interna per tre direzioni della struttura complessa Servizio delle professioni infermieristiche e ostetriche, con un incarico per zona: nord (Sassari ed Olbia); centro (Nuoro, Oristano e Lanusei); sud (Cagliari, Sanluri e Carbonia). Oppure, la chiusura, nei giorni scorsi, della procedura per la presentazione delle ‘manifestazioni di interesse’ per i numerosi profili professionali ricercati per l’avvio delle attività di ‘Sas Domos’ (medici, infermieri, operatori socio-sanitari, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, animatori, autisti e impiegati), società pubblico/privata recentemente creata dalla Giunta uscente. Ma non sono mancate anche selezioni per consulenti in ‘zona cesarini’, a quattro giorni dal voto, la nomina della commissione esaminatrice del corso-concorso bandito lo scorso dicembre per l’assunzione a tempo indeterminato di 20 dirigenti regionali, l’avviso di selezione pubblica per mobilità esterna per la copertura di un posto dirigenziale e la distribuzione di finanziamenti al mondo dell’accoglienza degli immigrati.,
Intensa attività che non poteva passare inosservata ed il presidente Solinas, ieri, ha firmato due atti di indirizzo per invitare, “in attesa della costituzione della nuova Giunta regionale e degli atti di indirizzo che vorrà deliberare nei confronti degli Enti e delle Agenzie del Sistema Regione”, ad astenersi dall’adottare atti che esulino dall’ordinaria amministrazione. Il provvedimento è stato inviato ad Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro), Ase (Agenzia sarda delle entrate), Agenzia conservatoria delle coste, Agris, Area, Argea, Arpas, Forestas, Enas, Ersu di Cagliari e Sassari, Isre, Izs, Laore e Sardegna Ricerche.
Analogo provvedimento è stato notificato anche ai direttori generali di Ats, Aou di Cagliari e Sassari, Areus ed Azienda Brotzu, per “porre freno ad un’attività di straordinaria portata in materia di nomine, concorsi e gare intensificatasi nelle more dell’insediamento dei nuovi organi di governo a seguito delle recenti elezioni regionali”. Secondo Solinas, “tali iniziative rischiano di pregiudicare il percorso di riforma complessiva del sistema sanitario regionale al quale la nuova Autorità di Governo della Regione intende procedere in tempi brevi ed in ottemperanza ad un preciso pronunciamento popolare in occasione del voto del 24 febbraio, col quale ha vinto un programma di governo che aveva come primo punto proprio tale riforma”. Soprattutto perché le aziende sanitarie stanno dando attuazione alla ridefinizione della rete ospedaliera regionale, approvata dal centrosinistra nel precedente Consiglio regionale lo scorso 25 ottobre 2017, che non ha neanche perfezionato il proprio iter normativo, considerato che il Ministero della Salute aveva sollevato alcuni rilievi. “Pertanto – ha scritto il presidente Solinas – in vista dei provvedimenti legislativi e amministrativi che verranno adottati, gli enti debbono strettamente attenersi nell’esercizio dell’azione amministrativa esclusivamente all’attività gestionale ordinaria”.
Proprio le attività dell’Ats in riferimento alla costituzione della società “Sas Domos” hanno avuto una specifica indicazione di prudenza: “Al fine di consentirne una opportuna e necessaria valutazione nel quadro unitario della riforma del servizio sanitario regionale, reso ancor più urgente a fronte dell’avvio di procedure concorsuali straordinarie da parte della neo-costituita società in house, che si accingerebbe a contrattualizzare, senza una chiara e condivisa strategia complessiva, centinaia di nuove figure professionali, il cui impatto amministrativo e contabile deve essere evidentemente valutato con grande attenzione”. (fm)
(sardegna.admaioramedia.it)