I risultati delle analisi, svolte dal servizio della Asl 8 di Cagliari, hanno confermato una grave situazione di inquinamento dell’acqua utilizzata nell’edificio di via San Simone, dove ha sede l’Assessorato regionale del Lavoro: presenza di batteri di diverso tipo (enterococchi, escherichia coli e coliformi totali) che la rendono inutilizzabile sia per l’uso potabile che per quello igienico-sanitario.
“E’ molto grave che gli uffici regionali, che sono stati formalmente informati dalla Asl, non siano ancora intervenuti a tutela dell’incolumità dei dipendenti e del pubblico – hanno scritto i sindacati Cgil-Fp, Uil-Fpl Sadirs e Fedro – Questo nonostante abbiamo da tempo informato sulle segnalazioni di colleghi e colleghe che hanno riportato fastidiosi ‘disturbi’ e ‘infiammazioni’, dovuti probabilmente all’uso dell’acqua, anche ai soli fini igienici. L’impossibilità di servirsi dell’acqua sta determinando ulteriori problemi di carattere igienico (limitazioni nell’uso dei bagni da parte sia dei dipendenti che del pubblico, ed interruzione anche delle pulizie ordinarie da diversi giorni). Gli uffici regionali competenti sono da considerare responsabili per i danni alla salute che stanno subendo e potranno subire i dipendenti”.
I sindacati chiedono l’immediata chiusura dei locali di via San Simone ed il trasferimento dei lavoratori in altre strutture regionali: “Siamo contrari a qualsiasi ipotesi di ferie d’ufficio, dato che le cause sono da imputarsi esclusivamente all’Amministrazione ed alla proprietà dell’immobile, che incassa da tempo un discreto canone mensile”.
Raccogliendo la denuncia dei sindacati, Fratelli d’Italia ha ricordato che il serbatoio è lo stesso che serve il vicino centro commerciale Auchan di Santa Gilla, che da quattro anni non viene né svuotato, né disinfettato: “Sono stati avvisati dei pericoli nell’utilizzo di quell’acqua i lavoratori dell’Assessorato e i dipendenti della città mercato? – hanno chiesto Paolo Truzzu e Gianni Lampis, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, che già in altre occasioni avevano denunciato le condizioni della nuova sede dell’Assessorato del Lavoro.
“La soluzione di smembrane l’Assessorato tra via San Simone e viale Trieste, non è sembrata sensata né per la funzionalità degli uffici, né comoda per l’utenza che deve raggiungere una zona scarsamente servita dai mezzi pubblici – hanno aggiunto i consiglieri di FdI – Ora, dopo i problemi di logistica denunciati dai sindacati dei dipendenti, si aggiunge questo allarme per l’acqua non potabile. Il trasferimento nella nuova sede degli uffici, che da subito era parsa una scelta infelice, ora appare proprio una decisione disastrosa”. (red)
(admaioramedia.it)
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