“Senza la massima trasparenza nelle procedure e senza una regia unica che garantisca scelte omogenee e coerenti con gli obiettivi, la riorganizzazione dell’Amministrazione regionale avviata nelle ultime settimane non potrà ottenere i risultati attesi.” Lo ha scritto il Sindacato dirigenti e direttivi della Regione Sardegna (Sdirs) in una lettera indirizzata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, all'assessore del Personale, Gianmario Demuro ed all'intera Giunta.
“Nelle ultime settimane, diverse Direzioni generali e alcuni Enti regionali hanno informato le organizzazioni sindacali sulle proposte di riorganizzazione – prosegue la lettera – Ma Sdirs segnala un doppio rischio: da un lato strutture sbilanciate sotto il profilo delle competenze e dall'altro una sovrapposizione di compiti tra i vari rami dell’Amministrazione” e cita alcuni esempi: “L’Assessorato dell'Agricoltura, nel presentare il nuovo servizio denominato ‘Miglioramento dell'ambiente e salvaguardia della biodiversità’, gli attribuisce alcune competenze (difesa del suolo e prevenzione dell’erosione) che dovrebbero essere riconducibili all’Assessorato della Difesa dell’ambiente, e delle quali dovrebbero già occuparsi anche il Distretto idrografico e i Lavori pubblici; l’Assessorato dell'Industria individua un servizio definito ‘Energia ed economia verde’, in presenza di proposte simili da parte della Presidenza e dell’Assessorato della Difesa dell’ambiente; la previsione di due centrali di committenza in due Assessorati diversi.”
Secondo Sdirs è necessario ed urgente “un preciso indirizzo da parte della Giunta regionale, che non sia meramente numerico ma riferito agli obiettivi programmatici di governo. Non basta accorpare qualche Direzione generale o sopprimerne qualche altra per fare spazio a nuove strutture organizzative se manca un disegno complessivo razionale e coerente. Stesso ragionamento vale ovviamente anche per gli Enti e le Agenzie.”
Il Sindacato, infine, chiede “il rispetto delle varie fasi procedurali previste dalla legge e la massima trasparenza, senza ignorare le manifestazioni di interesse da parte dei dirigenti dell’Amministrazione regionale e del sistema Regione.” (red)
(admaioramedia.it)