Prosegue il dibattito sull’Assemblea costituente del popolo sardo, che per i Riformatori rappresenta “un’idea alta, lo strumento in grado di mettere insieme le migliori energie della Sardegna con l’obiettivo di riscrivere la nostra carta fondamentale, lo Statuto di autonomia, e un nuovo patto tra la Sardegna e lo Stato”.
I consiglieri regionali Michele Cossa, Aldo Salaris, Giovanni Antonio Satta e Alfonso Marras ed il coordinatore regionale, Pietrino Fois, hanno lanciato un appello: “È il momento giusto per lasciare da parte la conflittualità e tornare a riflettere attentamente e con coscienza sull’Assemblea. I tempi sono maturi, ma un Consiglio regionale conflittuale e lacerato non può essere la sede giusta per una riflessione pacata”.
“Se si vogliono portare a compimento riforme profonde l’unico modo serio è mettere da parte conflittualità e piccoli interessi elettorali e comunicativi per concentrarsi su un obiettivo comune: rendere l’assetto istituzionale della Sardegna funzionale a vincere la sfida del nuovo regionalismo che si sta affermando nei fatti in Italia. Su una riforma dello Statuto che nasca dalla consapevolezza del momento storico che attraversa il Paese non possono esserci divisioni tra chi ha davvero a cuore il futuro dei Sardi e della Sardegna. Oggi più che mai è necessario trovare una sede e un terreno comune di confronto tra i sardi: un Consiglio regionale lacerato e conflittuale non può essere considerato la sede giusta per perseguire questo risultato”. (red)
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