In 150 minuti è riuscito ad incontrare il presidente Pigliaru (nella sala dell’aeroporto di Elmas), i segretari di Cgil, Cisl e Uil ed il sindaco di Cagliari Zedda, con il quale ha firmato una convenzione relativa al bando per le periferie (“Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant’Avendrace”), oltre ad essersi confrontato con gli studenti del Liceo classico “Siotto Pintor”. In sintesi, questa l’intensa visita del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, a Cagliari.
“Abbiamo discusso di alcune questioni urgenti e fondamentali per la Sardegna – ha detto Pigliaru – Cantiere dell’Arsenale a La Maddalena, alcune importantissime vertenze industriali a cominciare da quella di Porto Torres che coinvolge l’Eni e prospettive della chimica verde, accantonamenti e servitù militari. Sono molto soddisfatto della disponibilità dimostrata dal Presidente del Consiglio ad approfondire operativamente ognuna di queste. Abbiamo perciò concordato di portare ad un unico tavolo a Palazzo Chigi tutte le principali vicende in via di soluzione o in attesa di soluzione”.
Per Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, quella di Gentiloni a Cagliari è stata “una gita spensierata e Pigliaru si comporta come il presidente di un comitato di accoglienza, non della Regione. Nessuna risposta da chi viene per parlare di 17 milioni mentre porta via ben 700 milioni ogni anno alla nostra isola, nessun impegno concreto sulle questioni ancora aperte tra lo Stato e la Sardegna. Pigliaru ripete ad un governo ‘fotocopia’ di quello precedente le stesse parole dolci rivolte a Renzi, come se lui e buona parte dei ministri non fossero in carica da tre anni. Ancora una volta sentiamo parlare di ‘serie interlocuzioni’, di ‘incontro positivo’, fino ad un ‘mi é piaciuto’ che sia adatta più ad un ruolo di fan che a quello istituzionale”.
“Il ‘premier’ farebbe cosa gradita se restituisse alla Sardegna i 700 milioni di euro sottratti con l’ultima Finanziaria e assumesse impegni concreti riguardo alla restituzione del maltolto per gli anni precedenti, mettendo da parte l’accordo-patacca firmato da Pigliaru con il suo predecessore”, ha aggiunto l’esponente azzurro.
La visita-flash del Presidente del Consiglio non è piaciuta neanche nel Nuorese: “La visita di Gentiloni conferma il cagliaricentrismo e così si abbandonano le zone interne – ha commentato Roberto Diana, coordinatore provinciale di Nuoro di Forza Italia Giovani – La nostra Provincia vive uno stato di abbandono senza precedenti e tutto questo accade mentre a Cagliari, Gentiloni, Pigliaru e Zedda festeggiano un accordo nell’ambito del piano per le periferie urbane. Ormai è noto a tutti che nell’agenda di questa giunta non c’è alcun piano di riqualificazione delle zone interne e così il centro della nostra isola continua a spopolarsi. I giovani che scappano per via della mancanza di lavoro e dei troppi servizi che ci vengono sottratti a causa dei continui tagli alla spesa pubblica come Sanità, Istruzione e trasporti”. (red)
(admaioramedia.it)