«Un gesto semplice per testimoniare gratitudine e riconoscenza verso chi opera quotidianamente nell’interesse della Sardegna e del Paese, in condizioni difficili e complicate ma sempre con grande responsabilità, un alto senso del dovere e una straordinaria professionalità». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha consegnato la medaglia ricordo al tenente di vascello Gianni Dessì ed agli uomini del IV nucleo sommozzatori della Guardia costiera di Cagliari, Rocco Pillon, Marco Claudio Esposito, Gabriele Barricella, Francesco Bosco ed al capo infermiere, Giuseppe Trombetta, protagonisti della missione a Lampedusa (dal 3 al 6 ottobre 2013) per il recupero delle 368 salme, vittime del naufragio di una imbarcazione carica di immigrati provenienti dalle coste del Nord Africa. La complessità della missione (il peschereccio era adagiato su un fondale sabbioso di 48 metri), coordinata dai militari della Guardia costiera di Cagliari, è stata sottolineata dall’ammiraglio ispettore capo, Felicio Angrisano, che ha ricordato la tragedia del 2013 quando i migranti, per far notare la loro presenza alle altre imbarcazioni in navigazione, diedero fuoco ad una coperta intrisa di gasolio, provocando così l’incidente che portò al naufragio del peschereccio.
La proposta del riconoscimento era stata fatta, nello scorso mese di marzo, dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, con una lettera inviata al presidente Ganau: «Finalmente è stato riconosciuto l’alto senso del dovere e l’umanità dimostrata dai subacquei sardi durante le operazioni di recupero delle salme del naufragio a largo di Lampedusa – ha commentato l’esponente di FdI – In pochi giorni, i sommozzatori partiti dalla Sardegna hanno effettuato in condizioni difficilissime un’opera meritoria di recupero delle salme di uomini, donne e bambini inabissatesi insieme al peschereccio con cui cercavano di raggiungere le coste italiane».
Finora, nonostante pubblici apprezzamenti per l’operazione effettuata, anche da parte dell’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nessun riconoscimento ufficiale era stato mai assegnato al Nucleo cagliaritano: «Mi auguro che anche a livello nazionale si rimedi a questa grave mancanza e si renda merito quanto prima all’attività svolta dai sub della Guardia Costiera – ha aggiunto Truzzu – Mi rende particolarmente orgoglioso che un'operazione così importante a livello mondiale, che dimostra la sensibilità, l’umanità e la professionalità dei nostri operatori, sia stata coordinata da un ufficiale cagliaritano».
Proprio il tenente di vascello Dessì, nel suo profilo facebook, ha ringraziato Truzzu e Ganau, ricordando quei giorni: «Per un sardo, ricevere la medaglia ‘per merito sul campo’ dalla propria Regione, è un grande onore sempre. Noi, sommozzatori tutti, abbiamo ben stampato in mente ogni istante, ogni odore, ogni sensazione, o volto, di quei maledetti giorni di Lampedusa. La Medaglia, di metallo o meno, la portavamo già indosso, sulla pelle e la memoria. Eppure, sapere che c'è chi apprezza, e se ne fa vanto, ripaga di molti sacrifici e amarezze. Comunque la si possa pensare sulle questione». (red)
(admaioramedia.it)