REGIONE, Maggioranza e Giunta fanno pace ed annunciano 2,5 miliardi di euro del Patto per la Sardegna

La maggioranza di centrosinistra – in fibrillazione dopo il ballottaggio delle recenti amministrative ed ancora scossa dalle difficoltà nell’approvazione della legge che istituisce l’Asur (Azienda sanitaria unica regionale), tanto da aver prorogato di due mesi il regime commissariale delle Asl – durante il vertice odierno ha trovato un tema sul quale unirsi ed ha annunciato ampie disponibilità economiche a disposizione della Giunta Pigliaru: oltre 2,5 miliardi di euro del Patto per la Sardegna, che deve essere ancora firmato col Governo; 168 milioni per il Patto per Cagliari; un miliardo di euro in arrivo per le partite aperte e contenute nel dossier insularità, già in possesso del Governo.

E per far trapelare unità e concordia, nonostante spiri aria di rimpasto, i capigruppo dei partiti della maggioranza hanno diffuso un comunicato congiunto al termine della riunione col presidente Pigliaru e con gli assessori del Bilancio Paci, dei Trasporti Deiana e dei Lavori Pubblici Maninchedda, riconoscendo “il valore del buon lavoro fatto dal Presidente della Regione in collaborazione col Governo centrale sul ‘Patto per la Sardegna’, che prevede uno stanziamento di circa 2,5 miliardi di euro da investire in settori strategici per la nostra Isola di cui circa 1,5 miliardi per mobilità, sanità, istruzione, servizio idrico, politiche territoriali, governance e 1 miliardo circa per Trasporti Rfi, Anas, Continuità territoriale, Metano, tutte risorse importanti che contribuiranno a ridurre le problematiche derivanti dalla particolare condizione geografica e di disagio  economico della nostra Isola”.

“Il lavoro non è ancora concluso – hanno scritto Pietro Cocco (Pd), Roberto Desini (Cd), Daniele Cocco (Sel), Pierfranco Zanchetta (Upc), Emilio Usula (Sinistra sarda) e Fabrizio Anedda (Rossomori) – ma già ci sono solide basi su cui la maggioranza coesa  può lavorare per rilanciare la propria azione di governo con rinnovato impegno e dare impulso a uno sviluppo  che  accompagni  la Sardegna fuori dallo stato di  difficoltà in cui si trova attualmente.” (red)

(admaioramedia.it)

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