L’incertezza determinata dalla sentenza del Consiglio di Stato, che ha fatto decadere quattro consiglieri, individuando solo tre sostituti, e gli annunciati ricorsi degli ormai ex consiglieri Arbau, Azara, Fenu e Sale, ha preoccupato il presidente Pigliaru: “Abbiamo dettato un'agenda molto precisa e stringente: riforma degli enti locali, sanità, riforma della Regione. L'auspicio è che si risolva il più presto possibile questa difficoltà istituzionale, rispettando chiaramente le prerogative di ognuno. Se questa difficoltà si prolungasse sarebbe molto preoccupante".
Ma Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, ha un suggerimento pronto: “Teme che l’impasse amministrativa possa bloccare le diverse riforme? Allora colga l’occasione per mettere finalmente al lavoro il Governo della Regione, in ritardo su molteplici temi. Il Governatore non sventoli il blocco della massima assemblea dei sardi per giustificare il ritardo inammissibile della Giunta”.
Poi, Locci elenca le manchevolezze dell’Esecutivo. Assegni di merito: “Gli studenti attendono di ricevere le proprie spettanze da tempo immemore, ma i ritardi deprecabili dell’Assessorato dell’Istruzione non consentono ai giovani sardi di ottenere quanto spetta loro. Siamo di fronte a lungaggini da quarto mondo, e non possiamo tollerare che chi getta le basi per una terra migliore con il proprio studio venga messo all’angolo”. Bandi Pia: ”Onestamente, delle rassicurazioni fornite dal Presidente in merito agli accordi con le banche non sappiamo che farcene. È il momento che si adoperi per sbloccare le risorse, visto che le imprese hanno anticipato e alcune rischiano la bancarotta a causa di una burocrazia incancrenita e di un Esecutivo che dorme mentre alle aziende sarde frana la terra sotto i piedi”. Opere pubbliche: “Mancato trasferimento di risorse ai Comuni per opere già programmate, finanziate e appaltate. Le amministrazioni locali aspettano dunque che l’Assessore Maninchedda conceda le linee guida e possa finalmente avviare il piano tanto decantato che, tuttavia, per adesso resta un libro dei sogni”. Fondo unico Comuni: “Quanto ancora dovranno pazientare gli Enti locali per ricevere l’ultima tranche del 2014 e la prima del 2015? È possibile che gli illuminati professori non riescano a liberare le risorse? Si tratta di fondi indispensabili per l’economia dei centri isolani”.
“Insomma – ha concluso Locci – lavoro per gli assessori, al di là dello stallo del Consiglio regionale, ce n’è abbastanza. Si tratta semplicemente di dare concretezza agli impegni già presi e non ancora rispettati. Basta con le solite scuse e con la prassi ormai consolidata di questo governo di attribuire le colpe agli altri. Stia tranquillo, perché appena il Consiglio potrà nuovamente lavorare non mancherà l’apporto delle opposizioni che da un anno e mezzo cercano (purtroppo invano, vista la presunzione della Giunta) di portare in aula le proprie proposte. E se necessario non ci tireremo indietro neanche se fossimo chiamati a lavorare il giorno di Ferragosto”. (red)
(admaioramedia.it)
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