Qualche spiffero nei corridoi di viale Trento ha riferito che sarebbe arrivata una comunicazione della Ragioneria dello Stato: in virtù della crescita del Pil (con la Sardegna fanalino di coda) non rispondente alle previsioni della coppia Padoan-Renzi, per il 2016 la Regione dovrà rinunciare a 270 milioni di euro, di cui 120 destinati al settore Sanità (ma a valere sul 2017) e 150 di entrate erariali che si sarebbero dovuti impiegare quest’anno. Una voragine che rischia di avere effetti devastanti sulle tasche del contribuente sardo. “Una cifra considerevole che mancherà dalle casse della Regione, con il rischio di sottoporre i cittadini alla solita cura dimagrante, piatto forte del duo Paci-Pigliaru”, è l’allarme lanciato da Ignazio Locci e Paolo Truzzu, consiglieri regionali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia.
“Il rischio concreto è che nell’assestamento di bilancio non ci sia alcun cilindro dal quale togliere fuori i quattrini, in barba agli annunci trionfalistici dell’assessore Paci, sempre pronto a parlare di maggiori entrate – ha aggiunto Locci – Vogliamo capire se la Giunta ha intenzione di rimediare facendo dimagrire la macchina regionale oppure se pensa di ridurre ulteriormente i servizi al cittadino, obbligandoli a una dieta forzata”.
Secondo Truzzu, vicepresidente della commissione Bilancio, “la vera battaglia che deve portare avanti la Giunta è quella della Vertenza Entrate, senza applicare alcuno sconto a questo Governo sanguisuga. Una vertenza che non si è mai chiusa e che, anzi, è sempre più aperta, con gli accantonamenti arrivati ormai a 700 milioni di euro. La Sardegna, con la complicità dei professori, è diventata il salvadanaio di questo Governo, che ci obbliga a quote di partecipazione di rientro del debito pubblico sovrastimate e insostenibili. Quote che vanno necessariamente riviste, nella speranza che Pigliaru sappia alzare la testa una volta per tutte e si ribelli a uno Stato padre padrone”. I due esponenti dell’opposizione chiedono il ‘conto’ all’assessore Paci: “Dica se corrisponde al vero che dovremo rinunciare a 270 milioni di trasferimenti statali e come intende, in sede di assestamento di bilancio, tappare l’eventuale buco”. (red)
(admaioramedia.it)
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Rosalba Serra
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