Nella riunione di ieri, la Giunta regionale ha approvato la riprogrammazione delle risorse del Piano d’azione coesione in base alle priorità definite dalla Programmazione regionale di sviluppo, soprattutto nella parte che riguarda il territorio e le reti infrastrutturali. Le priorità del Prs sono state individuate in sinergia con la strategia “Europa 2020”, che ha l'obiettivo di promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La riprogrammazione prevede progetti in priorità 1, quelli di effettiva cantierabilità, e di priorità 2, ancora in fase progettuale.
E' stata affidata all’In.Sar la gestione del programma integrato di politiche attive del lavoro, finalizzato al reinserimento lavorativo di disoccupati che abbiano usufruito di ammortizzatori sociali o ancora ne fruiscono, così come previsto dall’accordo fra Assessorato del Lavoro, Assessorato dell’Industria e parti sociali dello scorso 17 luglio. Riguarda circa 60 dipendenti ex Ila fuoriusciti dalla mobilità ordinaria, lavoratori dell’indotto Eurallumina, e lavoratori che versano in una situazione di particolare disagio ed è stato inquadrato nell’ambito degli interventi coordinati del Piano Sulcis. Sono stati nominati i componenti di competenza regionale del collegio sindacale della Società iniziative Sardegna spa (In.Sar spa), società partecipata al 55,39 % dalla Regione ed al 44,61% da Italia Lavoro: Vito Meloni e Giorgia Porcu.
Approvata anche la verifica del Servizio delle valutazioni ambientali che non ritiene necessario assoggettare a procedura di Via il progetto di sfruttamento della discarica di granito e prosecuzione della coltivazione per il recupero ambientale, contestuale alla coltivazione, della cava di Santu Jacu a Luogosanto e della cava di andesite di Monte Pedrosu a Bessude.Attraverso il recupero della giacenza del fondo nazionale per il sostegno all'accesso in abitazioni in locazione sono stati ammessi ai contributi alcuni comuni in precedenza esclusi a causa della presenza di anomalie: Arbus, Jerzu, Perdasdefogu e Ulassai, possono contare su un contributo complessivo di 23 milioni 810mila euro per aiutare le famiglie disagiate a pagare i canoni di locazione. (red)
(admaioramedia.it)
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Nennè Dime
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