Nella seduta di oggi, la Giunta regionale ha approvato l’integrazione alla delibera dello scorso luglio sugli indirizzi per le proposte di finanziamento finalizzate a progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale: la modifica consente che il ruolo di capofila delle proposte progettuali ammissibili a finanziamento possa essere ricoperto, oltre che dagli Enti locali, anche dalle organizzazioni non governative, dalle associazioni di volontariato, dalle università, dagli enti di ricerca e dalle imprese, aventi sede legale e operativa in Sardegna.
Via libera della Regione ai comuni che chiedono di poter utilizzare le economie derivanti dal finanziamento regionale destinato alla riqualificazione delle case popolari per interventi aggiuntivi e migliorativi. L’intervento regionale, avviato nel 2014, ha coinvolto 176 comuni per una spesa totale di 10.839.000 euro e con un cofinanziamento da parte delle amministrazioni comunali tra il 24 ed il 56%. Ora, le Amministrazioni potranno impiegare le economie realizzate sugli interventi avviati nel 2014 per realizzare ulteriori lavori negli edifici e nelle aree circostanti, ultimando i lavori entro 12 mesi: miglioramento delle condizioni abitative, eliminazione di barriere architettoniche, sistemazione degli spazi comuni, del verde urbano, impianti sportivi e centri di aggregazione sociale e culturale. Approvata anche la collaborazione con il sistema camerale attraverso il progetto “Enterprise-Oriented”, proposto dall’Unione regionale delle Camere di commercio, con capofila la Camera di Sassari: con lo stanziamento di 200mila euro, il progetto consente di accompagnare le imprese nel processo di definizione della progettazione territoriale, aiutandole nella comprensione degli strumenti da utilizzare per migliorare il proprio grado di competitività e di integrazione con il sistema produttivo di riferimento. Approvata l’intesa con la Capitaneria di Porto di Cagliari per l’aggiornamento del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto turistico di Cala Verde, a Pula, nel prossimo triennio. (red)
(admaioramedia.it)
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Rosalba Serra
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