REGIONE, Lampis (FdI) e Peru (FI): “Giù le mani dall’Ente Foreste. Una riforma della sinistra pagata dai sardi”

Bocciati ottanta emendamenti dell’opposizione alla legge di riforma, presentata dalla Giunta regionale, che stabilisce la trasformazione dell’Ente Foreste in Agenzia regionale, in discussione nella competente Commissione consiliare. Tra questi, quello di Gianni Lampis, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che intendeva scongiurare la trasformazione dell’Ente Foreste nell’agenzia Forestas: “Sfugge la logica di questo passaggio. O forse è fin troppo chiara – ha spiegato l’esponente di FdI – La sinistra vuole mettere le mani sull’Ente, cambiandone la natura giuridica e affidandone la guida a un amministratore unico di fidata nomina politica. Oltre a minarne l’indipendenza, questa decisione sarà un salasso per le casse regionali, in quanto per pure logiche lottizzatorie si dovranno spendere risorse pubbliche per cambiare intestazioni a sedi, auto, segreterie di un ente grosso, presente in tutto il territorio regionale, con 6mila dipendenti”.

Tra quelli bocciati, un altro emendamento del centrodestra si incentrava proprio sul personale dell'Ente: “Perché in questa Riforma vengono dimenticati proprio i tanti dipendenti? – ha chiesto il primo firmatario Antonello Peru, consigliere regionale di Forza Italia – Si vuole trasformare l’Ente in Agenzia, ma non si vogliono equiparare i suoi lavoratori ai dipendenti regionali, come è avvenuto, per esempio, nell'istituzione delle agenzie agricole. Un dipendente motivato rende di più, ma la sinistra nella sua riforma, benché non a costo zero, ha deliberatamente escluso ogni conversione del contratto dei lavoratori”. Ora la battaglia si sposta in Aula: “Faremo di tutto per evitare che passi una Riforma dell’Ente Foreste che trasformi una realtà utile all’Isola in un ulteriore stipendificio a diretto controllo della maggioranza politica di turno”, hanno promesso i consiglieri della minoranza. (red)

(admaioramedia.it)