La maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale barcolla pesantemente sul tema della Legge Urbanistica (torna in Commissione mandano i voti necessari per approvarla in Aula) e l’opposizione di centrodestra prova ad affondare il colpo del ko, anche se non tutti sono convinti che sia preferibile andare subito al voto prima della scadenza naturale, che porterà i Sardi alle urne nel mese di febbraio.
L’onore delle armi, in questa vicenda, è stato offerto solo all’assessore Erriu, seppure tutti i consiglieri avrebbero auspicato che alla sua lettera di resa al presidente Pigliaru sulla Legge da rinviare in Commissione, seguisse quella delle sue dimissioni: “Abbiamo assistito all’ennesimo sfascio di questa Giunta, un vero disastro per la Sardegna – ha commentato Alessandra Zedda, capogruppo di Forza Italia, durante una conferenza stampa comune di tutti i gruppi dell’opposizione – Non hanno mantenuto nulla di quanto promesso in campagna elettorale: Hanno preferito rinunciare all’esame della Legge in Aula pur di salvare le loro poltrone per qualche mese in più, dopo anni di illusione per tutti, sopratutto il mondo dell’edilizia, assecondando giochi che non sempre si svolgono dentro il Palazzo”.
“Si sono confermati principianti allo sbaraglio – ha aggiunto Gigi Rubiu, capogruppo dell’Udc – Una pessima recita con la letterina di Erriu al Presidente, che certifica il completo fallimento della maggioranza, oramai divisa in bande in difesa degli interessi personali”. Per Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori, “è un’agonia sena fine. L’epilogo più giusto, ieri, sarebbero state le dimissioni del Presidente, infatti la maggioranza è ormai dissolta da tempo. Comunque, sarebbe stata una pessima legge, utile solo a certificare un vero fallimento politico”. Anche per Gaetano Ledda, capogruppo del Psd’Az, “non c’è più la maggioranza, che comunque ha partecipato allo sfascio totale di questa Amministrazione su tutti i temi”.
“Hanno impedito al Consiglio regionale di discutere una legge, molto importante per la Sardegna perché governa lo sviluppo del territorio – ha evidenziato Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia – Pigliaru ha praticamente dichiarato che non ha più una maggioranza, ma non ha dato le conseguenti dimissioni perché non il centrosinistra non è pronto per le elezioni. Hanno badato esclusivamente ai loro interessi, sacrificando quelli dei Sardi”. Infine, Giuseppe Fasolino, consigliere di Forza Italia e sindaco di Golfo Aranci, è intervenuto soprattutto come amministratore locale: “Avevano confezionato una legge, priva di obiettivi certi, che toglieva la possibilità ai sindaci di incidere sul territorio e non avrebbe soddisfatto le esigenze e i bisogni dei cittadini”. (fm)
(admaioramedia.it)
One Comment
Marius Ioan Vasilescu
Si ma loro con “ancora pochi mesi” e noi con l’ …”agonia” !!!