REGIONE, Giunta delle elezioni indica il sessantesimo consigliere: Gianni Lampis. Sarà proclamato insieme a Gaia, Zanchetta e Congiu

29 Luglio 2015

Nonostante l'autorevole parere del professor Massimo Luciani, esperto in diritto costituzionale e parlamentare, che, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, aveva sostenuto che il Consiglio regionale potesse riprendere a funzionare anche in carenza di ‘plenum’, con 59 consiglieri invece che 60, la Giunta delle elezioni ha preferito decidere ("ritenendo prevalente l’esigenza di una completa composizione dell’Assemblea regionale") ed ha individuato, dopo i tre indicati dalla sentenza (Antonio Gaia, Pierfranco Zanchetta e Gianfranco Congiu), il quarto consigliere che sostituirà l'unico decaduto dell'opposizione, Modesto Fenu. Si tratta di Gianni Lampis, eletto nelle liste di Fratelli d'Italia nel Medio Campidano: seppure avesse conquistato un seggio utile, aveva dovuto lasciare il suo scranno al candidato presidente sconfitto, Ugo Capellacci. Ex vice sindaco di Arbus ed ex consigliere provinciale del Medio Campidano, ha mancato l'elezione a sindaco nelle ultime amministrative per 287 voti, la sua militanza politica è iniziata nel 2005 con Alleanza nazionale, transitando poi nel Popolo della libertà, prima dell'adesione a Fratelli d'Italia. In Consiglio regionale affiancherà il collega di partito, Paolo Truzzu.

La Giunta, inoltre, "ha dato mandato al presidente del Consiglio regionale, di individuare le più opportune azioni giurisdizionali al fine di verificare se i consiglieri indicati in sentenza siano effettivamente gli aventi diritto". Il presidente Ganau, intanto, ha convocato il Consiglio per martedì 4 agosto, alle 10.30, con primo punto all'ordine del giorno il giuramento dei quattro nuovi consiglieri.

Nel frattempo, Fenu ha organizzato un incontro a Monastir coi suoi elettori per venerdì 31 luglio, intitolato "L'ingiustizia di una sentenza": "Considerato lo scenario politico regionale attuale che mi vede, mio malgrado, protagonista e vittima di un conflitto di interpretazione normativa tra organi giuridici, legislativi e amministrativi – ha scritto – ritengo doveroso e opportuno fare un incontro pubblico con la popolazione di Monastir e gli amici che vorranno partecipare, per dare esaustiva informazione sulla gravità dei fatti che si stanno verificando intorno a me in questi giorni e per smentire le fantasiose voci che circolano sulla vicenda". (red)