«Siamo di fronte ad una situazione imprevista e complessa e non è certo mio compito giudicare le sentenze, ma tutelare sino in fondo il Consiglio e la sua funzionalità». Così il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha commentato la situazione anomala nella quale si trova l'Assemblea legislativa regionale dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato decaduti quattro consiglieri, indicando i nomi di soli tre sostituti.
«Siamo di fronte ad una sentenza esecutiva, arrivata inaspettatamente, cogliendo tutti di sorpresa – ha sottolineato il Presidente Ganau – Non nascondo ampi spazi di perplessità anche da parte mia, ma la decadenza dei consiglieri è scattata dal momento della sua emissione e mercoledì scorso il Consiglio ne ha semplicemente preso atto».
La sentenza ha generato un Consiglio incompleto ed al momento impossibilitato a riunirsi e Ganau ha spiegato che l’attività è stata sospesa «precauzionalmente perché la situazione è complessa e richiede nell’immediato un parere legale da parte degli uffici». Inoltre, il Consiglio regionale ha interpellato anche un esperto in diritto costituzionale e parlamentare, il professor Massimo Luciani, secondo il quale, invece, il Consiglio può riprendere a funzionare anche in carenza di ‘plenum’, con 59 consiglieri invece che 60: «Un parere qualificato – ha detto Ganau – che garantisce legittimità a riprendere l’attività consiliare e che ci conferma di aver operato regolarmente prendendo atto della sentenza e dandone immediata esecutività».
Ma l’intenzione del presidente Ganau di riconvocare il Consiglio, prima della designazione del sessantesimo consigliere, che spetta al centrodestra, rischia di creare un incidente con l’opposizione: «Non siamo disponibili ad accettare in silenzio soluzioni affrettate – ha avvisato Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia – E’ inaccettabile che il garante di tutto il Consiglio regionale si renda disponibile ad alterare le regole democratiche ed a modificare i rapporti tra maggioranza ed opposizione. Il plenum dell’Aula è con sessanta consiglieri e sessanta devono essere. Non ci faremo mettere il bavaglio e non credano di sistemare i problemi interni alla maggioranza con questi mezzi».
L’esponente azzurro ha ricordato anche che «la sentenza del Consiglio di Stato parla di un’errata applicazione della legge elettorale, non di difetti o di errori all’interno della stessa. Perciò, se fosse stata applicata bene non ci saremo trovati di fronte a questo problema. Se poi vogliamo entrare nel dettaglio di chi ha impedito che nella legge fosse inserito lo sbarramento che impedisse alle liste con pochi voti di eleggere consiglieri, si chieda al Partito democratico perché non accettò la proposta dell’allora Pdl di uno sbarramento del 2,5%. Il centrosinistra ha poco da lamentarsi. E mi ha sorpreso che il Presidente del Consiglio non abbia detto tutta la verità sulla legge elettorale. Ora mi aspetto che la Giunta delle elezioni (convocata alle 15 di questo pomeriggio, nda), alla quale non spetta il semplice ruolo di passacarte, assuma le giuste decisioni per individuare il nome del consigliere mancante».
Sull’importante ruolo dell’organismo consiliare concorda anche Ganau: «Se decideranno di procedere con la surroga del quarto consigliere, ne prenderemo atto, così come se riterranno di non avere in merito alcuna competenza. Appena la Giunta delle elezioni si pronuncerà, sono orientato a convocare il Consiglio per procedere sicuramente con la surroga dei tre consiglieri». Se ciò accadrà senza la nomina del consigliere spettante all’opposizione, il centrodestra ha già fatto capire che sono pronte le barricate. (fm)
(admaioramedia.it)
5 Comments
Sara Saretta
Sara Saretta liked this on Facebook.
Stefano Angioi
Stefano Angioi liked this on Facebook.
Magali Aunitu
Magali Aunitu liked this on Facebook.
Antonio Schintu
Antonio Schintu liked this on Facebook.
Salvatore Ignazio Lallai
Salvatore Ignazio Lallai liked this on Facebook.