“Ripartiamo dalle ‘Primarie’ per rilanciare la proposta di un fronte alternativo al centrosinistra che possa guidare la Regione”. Questo il primo proposito della dirigenza di Fratelli d’Italia per il 2017 appena cominciato. Il preciso messaggio ai potenziali alleati è stato lanciato durante una conferenza stampa di bilancio dell’attività svolta nel 2016 sui banchi dell’opposizione nei consigli regionale e comunale di Cagliari.
“Alle ‘Primarie’ ci sarà anche un nostro candidato”, ma sul nome vige ancora la consegna del silenzio. “Abbiamo sul nostro taccuino alcuni nomi interessanti, ma è prematuro parlarne”, ha sottolineato il deputato Bruno Murgia. Per il Parlamentare è stata la prima uscita ufficiale in Sardegna con Fratelli d’Italia, partito al quale ha aderito da due settimane: “Una scelta in perfetta linea con la mia storia politica. Contribuirò a portare in Parlamento la voce di una destra autonomista, con la quale si può e si deve dialogare per impostare un nuovo progetto di crescita della Sardegna. Il mio impegno sarà intenso anche nel far crescere e strutturare nell’Isola il partito, certamente giovane, ma con ottime idee e tanta voglia di fare”.
A proposito di alleanze, il portavoce regionale, Salvatore Deidda, ha precisato che Fratelli d’Italia proseguirà con “un’opposizione seria e propositiva, mai urlata, per cercare di unire le forze che credono in un progetto sovranista per il bene della Sardegna, ma senza alcuna simpatia per l’indipendentismo”. Il consigliere regionale, Paolo Truzzu, si è maggiormente soffermato sull’analisi dell’attività della Giunta Pigliaru: “Un Esecutivo fallimentare da tutti i punti di vista. Miope e staccata dalla realtà, sopratutto da quella che vivono quotidianamente i Sardi. Dopo le fallimentari riforme (sopratutto, quella della sanità e degli enti locali) che ha approvato, prima se ne va, meglio è”. Truzzu ha scagliato una freccia anche nel ‘campo amico’: “Abbiamo perso più di un’occasione per fare una vera opposizione, senza alcun indulgenza verso gli ‘inciuci’. A metà legislatura, è arrivato il momento di cambiare marcia, dobbiamo rilanciare un progetto per la Sardegna, confrontandoci con gli amministratori locali e coi cittadini, recuperando e coinvolgendo i tantissimi elettori delusi del centrodestra. Anche facendo scegliere ai Sardi il candidato, per tempo, senza rischiare di trovarci davanti al fatto compiuto, come è accaduto nelle Comunali di Cagliari.”
Per il dirigente nazionale, Gianni Lampis (consigliere regionale per sei mesi ed in attesa del ‘verdetto’ finale sul suo ricorso), Fratelli d’Italia è un partito vivo ed attivo: “Lo ha dimostrato nella campagna referendaria, contribuendo in prima fila alla schiacciante vittoria del ‘no’, che è stato un preciso messaggio anche per l’inefficace Giunta Pigliaru”. Infine, il consigliere comunale, Alessio Mereu, ha ricordato alcune battaglie di FdI nell’aula di Palazzo Bacaredda contro la Giunta Zedda. Intanto, sabato 28 gennaio a Roma, una delegazione sarda sarà presente alla manifestazione nazionale contro le politiche del Governo nazionale e per chiedere ‘elezioni subito’. (fm)
(admaioramedia.it)