“Vogliamo riprendere una battaglia iniziata durante la scorsa legislatura con un percorso che ci ha portato a pochi passi dal riconoscimento della Zona franca integrale e che la Giunta Pigliaru ha abbandonato”. Lo ha annunciato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, che insieme a Fratelli d’Italia porterà in giro per la Sardegna la proposta, organizzando anche dibattiti con imprenditori, cittadini e forze sociali.
Oltre l’iniziativa pubblica, l’esponente azzurro, come primo firmatario insieme al consigliere regionale di FdI, Paolo Truzzu, ha presentato un’interrogazione consiliare per capire le intenzioni della Giunta regionale, sopratutto alla luce di alcune dichiarazioni del presidente Pigliaru, che, come ha ricordato Cappellacci, la considera uno strumento sbagliato. La battaglia dei due partiti per la Zona franca viene presentata come una possibilità di porre rimedio ad una “condizione di svantaggio delle imprese sarde, penalizzate nella competizione tra mercati internazionali, considerando quanto sia difficile intervenire sui fattori penalizzanti, ma non modificabili, come l’insularità”. Cappellacci ha fatto riferimento anche alla legge approvata dal Consiglio regionale (novembre 2013), che inseriva nello Statuto sardo la Zona franca, dimenticata nei cassetti del Parlamento: “Con la nuova Giunta tutto questo è stato abbandonato”.
“Si tratta di un’opportunità di sviluppo per la Sardegna, che rimedi al fallimento di questa Giunta di centrosinistra, fautrice di una logica di prebende e assistenzialismo. Anche lo Svimez indica le zone economiche speciali come opportunità per il rilancio del Mezzogiorno. Si convinceranno Pigliaru & C. che pagare meno tasse è condizione imprescindibile per attrarre investimenti, rilanciare l’occupazione e i consumi?”, ha chiesto Truzzu. “Stiamo andando ad altissima velocità verso la desertificazione economica ed abbiamo il dovere di adottare nuove soluzioni”, ha rimarcato il consigliere regionale di Forza Italia, Stefano Tunis.
Salvatore Deidda, coordinatore regionale di FdI, ha ricordato che “mentre la Sardegna resta al palo, la Lombardia ha chiesto di attivare la zona franca per i Comuni al confine con la Svizzera e che quella doganale si sta attivando in tutti i porti, quella integrale è un nostro diritto”. Inoltre, i due parlamentari sardi, il senatore Emilio Floris ed il deputato Bruno Murgia, hanno garantito di seguire la proposta e l’iter della legge di modifica dello Statuto nelle sedi istituzionali nazionali. (red)
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