“Se quella che la Giunta regionale si appresta a presentare non fosse l’ultima Finanziaria della legislatura, ci sarebbe quasi da restare a bocca aperta davanti alle decine e decine di milioni di euro promesse dall’assessore Paci”. E’ l’accusa che il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, muove all’Assessore regionale del Bilancio che ha promesso “sgravi fiscali, ripianamento del deficit sanitario, copertura dei debiti fuori bilancio degli enti locali”
“Il minimo comun denominatore è romettere l’impossibile, tanto non sarà l’esecutivo di centrosinistra a dover attuare la manovra che sarà votata nelle prossime settimane – ha aggiunto Dedoni – O le casse della Regione si trovano ad attraversare una fase di improvviso e inaspettato benessere, oppure Paci, che in quasi cinque anni di mandato è riuscito soltanto a far perdere alla Sardegna le entrate erariali che le sono dovute, sta dando il suo contributo alla campagna elettorale del centrosinistra utilizzando risorse che non esistono. Con le elezioni a febbraio, la Giunta Pigliaru farà appena in tempo a farsi approvare la manovra e non dovrà rendere conto a nessuno della sua attuazione. Viceversa, il centrosinistra che, nella prossima legislatura, si troverà all’opposizione avrà gioco facile nell’accusare chi si troverà a governare di non essere capace di mantenere le sue promesse”.
“Non vorremmo scoprire che l’intenzione di Paci è persino peggiore: portare al disastro i conti della Regione per poi costringere a una difficoltosa operazione di risanamento chi verrà dopo. L’Assessore avrebbe fatto meglio, prima di pensare alle uscite, a occuparsi delle entrate, iscrivendo in bilancio le risorse che ci sono dovute ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto, vale a dire gli accantonamenti imposti dall’allora ministro Padoan (e da lui supinamente accettati) e le accise sui carburanti prodotti in Sardegna”. (red)
(admaioramedia.it)