La Corte dei conti l’aveva sollecitato più volte e, dopo 30 anni dalla sua istituzione, Sardegna ricerche è stato trasformato da Consorzio per l'assistenza alle piccole e medie imprese in Agenzia.
La Giunta regionale ha predisposto un apposito disegno di legge, che per l'approvazione definitiva dovrà passare all’esame del Consiglio regionale, dove ha stabilito che l'Agenzia avrà un direttore generale ed un revisore dei conti, continuerà ad occuparsi di assistenza alle piccole e medie imprese, promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico, erogazione di servizi finalizzati all'introduzione di nuove tecnologie, alla modernizzazione della gestione e al sostegno delle attività aziendali. Soggetti partecipati dell'Agenzia restano il Crs4 (Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna), Pcr (Porto Conte ricerche) e la Fondazione Imc (Centro marino internazionale). Il personale mantiene lo stesso contratto, rientrando però nei principi della legge regionale 31.
"Stiamo ottemperando alla richiesta della Corte dei Conti, che a fine 2014 ha definito la trasformazione indispensabile – ha spiega l'assessore della Programmazione, Raffaele Paci – Ridefiniamo la natura giuridica di Sardegna ricerche, riordiniamo la missione prioritaria dell'Ente e delle strutture di ricerca collegate e razionalizziamo la composizione degli organi di gestione in linea con il contenimento dei costi che è un preciso obiettivo della Giunta. L'ente è interamente controllato dalla Regione, quindi la forma consortile, come sottolineato anche dai giudici contabili, è anacronistico e fuorviante, anche perché lo statuto di Sardegna ricerche non prevede più una organizzazione fondata sull'attività d'impresa". (red)
(admaioramedia.it)