“Lo ‘split payment’ va annullato immediatamente. E’ causa di ulteriori problemi per le Pubbliche amministrazioni e per le imprese private”. E’ la tesi sostenuta dal capogruppo regionale di Sardegna vera, Efisio Arbau, che insieme agli altri tre consiglieri del Gruppo, Gaetano Ledda, Michele Azara e Raimondo Perra, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ed all’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu.
A partire dal primo gennaio 2015, lo split payment, previsto dalla Legge di stabilità 2015, impone alle Pubbliche amministrazioni di versare direttamente all’erario, e non più al fornitore dei beni o servizi, l’Iva sulle prestazioni ricevute, lasciando le imprese senza quella liquidità, che consentiva anche la loro sopravvivenza.
"Si introduce un’ulteriore complicazione per le Pubbliche amministrazioni, costrette ad una modifica sostanziale nella contabilizzazione delle fatture d'acquisto per l'attività istituzionale: una fattura, due impegni, due mandati, una all’erario e uno all’impresa”.
Creando un’ulteriore criticità per le imprese che operano con le Pubbliche amministrazioni: “Non potranno più recuperare l’Iva assolta sulle fatture d’acquisto attraverso la compensazione con il tributo addebitato nelle fatture emesse – ha aggiunto Arbau – ma si troveranno a vantare un credito Iva nei confronti dell’erario. Ed i tempi lunghi previsti in Italia per il pagamento delle fatture da parte della Pubbliche amministrazioni comporterà un’ulteriore aggravamento dello stato di crisi per le imprese”.
I consiglieri regionali di Sardegna vera auspicano un immediato intervento del Presidente Pigliaru e dell’assessore Erriu per chiedere al Governo di “annullare lo ‘split payment’ evitando alla Pubblica amministrazione ulteriori appesantimenti burocratici e alle imprese che verrebbero private ulteriormente di liquidità.”
Contro il nuovo sistema insorge anche Confartigianato Sardegna: “Saranno danneggiate le imprese e frenata la ripresa – ha detto il presidente regionale Maria Carmela Folchetti – Il nuovo meccanismo mette a rischio migliaia di imprese anche in Sardegna. Saranno colpite prevalentemente le imprese che operano nell’edilizia, nell’impiantistica, nelle pulizie e in alcuni comparti della distribuzione organizzata.”
“Il problema sarà la liquidità delle imprese – ha aggiunto Folchetti – queste in cassa avranno solo crediti Iva, ciò comporterà un elevatissimo rischio di chiusura per migliaia di attività.”
L’Associazione fa un esempio sui 900 milioni che la Regione ha già messo, e sta per mettere, a bando, per le infrastrutture: “Su questi, applicando le diverse Iva, si potrebbero avere oltre 100 milioni di euro che tornerebbero direttamente allo Stato senza passare nei bilanci delle imprese. Questo comporterebbe, di fatto, una pesante riduzione della liquidità, che porterebbe a una ulteriore richiesta di fidi alle banche ovvero una elevata esposizione e quindi una maggiore probabilità di non farcela. Tutto ciò avviene in un momento di crisi dove le imprese hanno pochi costi da scaricare. Le imprese vengono costrette a chiedere il rimborso dell’Iva, per i quali ci vogliono almeno sei mesi, e a fornire adeguate fideiussioni, mentre i pagamenti da parte della Pubblica amministrazione, che dovrebbero essere effettuati in 60 giorni, avvengono con mesi e mesi di ritardo con conseguente drammatiche”.
“A tutto ciò, dal mese prossimo – ha concluso il Presidente – si aggiungerà l’obbligo della fatturazione elettronica verso la PA che comporterà costi elevati (firma digitale e tenuta delle fatture nei cloud) e ulteriori complicazioni burocratiche (procedure lunghissime per la registrazione delle fatture). Per lo Stato è la soluzione più semplice per fare subito cassa sulle spalle delle imprese. La nostra protesta è una battaglia che coinvolge l'intero Paese e tutte le imprese oneste che vengono danneggiate da questo sistema. La lotta alle frodi fiscali e l’evasione dell’Iva è sacrosanta, ma non è questo il modo, perché si finisce per danneggiare le imprese oneste.”
La Confartigianato ha chiesto anche l’intervento dei Parlamentari della Sardegna ed ha promosso una petizione online su www.anaepa.it per cancellare lo ‘split payment’. (red)
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REGIONE, Arbau (Sv): “Split payment per pagamento Iva va annullato”. Confartigianato chiede intervento dei Parlamentari sardi e promuove petizione on line
(admaioramedia.it)