Domenica 17 aprile, si vota per il referendum abrogativo sulla legge ambientale che regola le trivellazioni in mare, richiesto da nove Consigli regionali, compreso quello sardo (oltre a Basilicata, Marche, Puglia, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise), che sostengono il sì, così da non prorogare le concessioni estrattive entro le 12 miglia dalla costa. Oggi, in un documento on line dell'Agcom, si è scoperto che il Partito democratico sarebbe per l'astensione, aprendo un dibattito interno al partito a livello nazionale, con la minoranza dem che chiede chi abbia deciso questa posizione. In Sardegna, finora, il fronte abrogativo era stato unito: "E’ una battaglia che non ammette diserzioni – ha commentato Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia – La presa di posizione del Pd nazionale meriterebbe un chiarimento, almeno a livello regionale da parte di chi, come il segretario Soru, si è autoproclamato paladino delle coste e dell’ambiente. Noi faremo la nostra parte, senza tentennamenti. Non vorremmo che davanti all’appuntamento referendario la Sardegna si presentasse divisa solo perché qualcuno privilegia la giacca del partito all’interesse delle collettività. Invitiamo tutti a recarsi a votare e scegliere il sì per opporsi alle trivelle”. (red)
(admaioramedia.it)
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