Oltre 90mila le firme dei sardi per il referendum insularità. Ne sarebbero bastate 10.000, ma questa volta i sardi sono riusciti a tenere fuori dalla porta le loro storiche divisioni e hanno lavorato tutti insieme, centrando un obiettivo mai raggiunto prima nella storia dei referendum della nostra Isola.
Promosso dai Riformatori, il referendum ha ‘sfondato’ ed è diventato la bandiera di tutta la Sardegna che vuole cambiare. 90.000 firme sono la certificazione di quanto la Sardegna abbia capito che c’è un’occasione irripetibile per cambiare la propria prospettiva futura. Può essere davvero la svolta: la Sardegna abituata a vivere di assistenza e di elemosine, ha l’occasione per rivoluzionare il proprio rapporto con l’Italia. Per la prima volta, i sardi non chiedono aiuto e basta, ma rivendicano invece pari opportunità con tutti gli altri italiani: vogliamo uguali punti di partenza che ci permettano di dimostrare il nostro valore.
Davanti al Palazzo di Giustizia di Cagliari, in un tripudio di bandiere sarde e italiane, è stato bello vedere uniti per la consegna delle firme i politici di tutti i partiti, insieme alle rappresentanze dei sindaci della Sardegna. Ma soprattutto, è stato bello vedere il ‘popolo dei tavolini’: centinaia di volontari, tante ‘persone normali’ che, al freddo e all’umido, hanno raccolto le firme in tutti i paesi dell’Isola, dimostrando che c’è un pezzo di Sardegna con le maniche rimboccate, che crede nel cambiamento e non si arrende mai.
Pierpaolo Vargiu – Deputato dei Riformatori
(admaioramedia.it)