Negli anni scorsi, l'Amministrazione comunale quartese, in occasione del "Giorno del ricordo", ogni 10 febbraio invitava una giovane ricercatrice oristanese – che recentemente ha presentato i suoi studi alla Columbia University di New York e prossimamente sarà ospite a Valencia per un'importante rassegna storica europea – per ricordare i fatti storici che riguardano il dramma delle Foibe e dell'Esodo Giuliano-Dalmata. Invece, quest'anno, denunciano i dirigenti di Fratelli d'Italia, “solo pressapochismo e inosservanza della legge che ha istituito la giornata di celebrazioni", mettendo sotto accusa il presidente del Consiglio comunale Secci ed il sindaco Delunas. "È umiliante nei confronti di coloro che hanno sofferto e dei loro parenti assistere a una convocazione del Consiglio comunale che nulla c’entra con il 'Giorno del ricordo'. Meritano grande rispetto gli ospiti che interverranno nell’aula consiliare, ma discutere di comunità ebraica e omosessualità, togliendo attenzione alle Foibe e al dramma degli esuli istriani, dalmati e giuliani, è mistificatorio e difatti cancella la storia e il dramma che faticosamente sta diventando finalmente di tutti gli italiani e non una verità soffocata. Oggi invece si ritorna al passato e si cerca di riscrivere la storia utilizzando subdolamente questa ricorrenza. Una manovra veramente sinistra". (red)
(admaioramedia.it)
8 Comments
Carlo Sanna
Poveracci, “il giorno del ricordo”..si, il ricordo di cosa sia NCD.
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