QUARTU, Domani in Aula mozione di sfiducia a Delunas. FI, FdI e Psdaz: “Nessun accordo, arrivi il Commissario, poi elezioni”

07 Settembre 2015

Domani a Quartu Sant’Elena arriva il giorno della verità per il sindaco Delunas. Dopo le dimissioni irrevocabili, ovviamente ritirate, suona la campana dell’ultimo giro, rappresentata dalla mozione di sfiducia presentata dall’ex sindaco Contini, che alle 18.30 verrà discussa in Aula.

Ovviamente, ha ricevuto le firme necessarie per la presentazione ed al momento potrebbe contare su 18 consiglieri pronti a votarla: oltre l’ex Primo cittadino, 8 del Partito democratico (il presidente del Consiglio, Stefano Secci, Maria Tecla Brai, Stefano Busonera, Rita Murgioni, Barbara Cadoni, Francesco Piludu, Marco Piras e Gabriele Orrù); un consigliere di Sardegna vera (Giuseppe Casanova); uno dei Riformatori (Marcella Marini), che avevano contribuito ad eleggerlo; 3 consiglieri del Polo civico (Tonio Pani, Romina Angius e Dino Cocco); il consigliere di Podeus (Roberto Attilini) ed i 3 di Forza Italia (Martino Sarritzu, Lucio Torru e Tonino Lobina).

Ciò nonostante, regna ancora un clima di incertezza perché, pochi giorni dopo aver firmato la mozione di sfiducia, Davide Galantuomo (Pdr) ha lanciato l’ipotesi di tenere in vita, in qualche modo, la consiliatura, con l'aiuto di qualche altro consigliere ‘volenteroso’ (una specie di alfaniani in salsa verde) ed ora anche tra le fila degli azzurri pare serpeggiare questa tentazione. Infatti, sabato scorso, Mauro Contini ha interpellato su facebook i suoi sostenitori, dimostrando di non escluderla: “Cosa vorreste per la nostra città? Mandare a casa questa amministrazione incapace di governare sfiduciando in tale modo il Sindaco, ma lasciando comunque allo stesso Partito democratico l'onere di scegliere il commissario straordinario oppure sostenere comunque questa amministrazione negli atti ordinari attendendo la prossima primavere per scongiurare il commissariamento?” Sembrerebbe una richiesta di nulla osta a non mandare subito a casa l’attuale Sindaco, con la recondita intenzione di rimandare la cacciata alla prossima primavera, ovviamente Partito democratico permettendo, visto che se il centrosinistra si ricompattasse sarebbe tutto vano.

Intanto, dai vertici di Forza Italia arrivano messaggi senza margini di interpretazione: “Nessun accordo con Delunas e con la sua maggioranza. Forza Italia era e resta alternativa al centrosinistra – ha detto Ugo Cappellacci, coordinatore regionale degli azzurri – Dinanzi allo spettacolo desolante messo in scena nella terza città della Sardegna, l'unica responsabilità possibile è quella di votare la sfiducia. Qualsiasi ipotesi diversa sarebbe contraria non solo ai principi del centrodestra, ma, fatto ben più grave, alla volontà popolare".

Anche per il parlamentare europeo, Salvatore Cicu, non ci sono alternative: “Unità e coerenza orientino ogni decisione. L’unica via possibile per uscire fuori dal fallimento in cui il Pd ha portato Quartu in questi mesi è votare a favore della sfiducia contro il sindaco Delunas. Occorre trasmettere una linea di coerenza certa rispetto alla fiducia e ai valori espressi dall’elettorato di centrodestra alle ultime elezioni. La responsabilità di questo disastro politico è imputabile solo e unicamente al Pd, alle sue divisioni interne, alle acredini fra vecchi e nuovi esponenti del partito. Da questo scenario il centrodestra deve tenersi lontano, prendere le distanze da coloro che sono gli artefici di questo fallimento, primo fra tutti il Sindaco. Qualunque ipotesi di larghe intese avrebbe il solo risultato di una pesante bocciatura per tutti coloro che se ne farebbero artefici. La sola via doverosa resta oggi quella del Commissario”.

Dagli altri partiti alleati e sostenitori del sindaco Contini, che non sono riusciti ad eleggere propri rappresentanti in Consiglio comunale, arriva l’invito a mandare a casa l’attuale Sindaco: “Le larghe intese paventate per salvare Quartu dal commissariamento potrebbero pregiudicare definitivamente l'alleanza politico-programmatica all'interno del centrodestra”, è il messaggio lanciato dal coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Salvatore Deidda. “Non possiamo sopportare una paralisi amministrativa come quella attuale, senza precedenti, che dura ormai da mesi. Ben venga dunque un commissario per gli atti urgenti, ma poi la parola torni subito ai quartesi”, è stata la posizione di Guido Sarritzu, ex assessore comunale e dirigente nazionale del Psdaz. (red)

(admaioramedia.it)