Almeno dal 2015 si assiste alla legittima protesta di migliaia di marittimi italiani che lamentano l’impossibilità di imbarcarsi o trovare occupazione a causa della concorrenza di maestranze extracomunitarie, provenienti spesso dal Sud-est asiatico.
La pubblicità del gruppo Tirrenia ha sollevato una questione che dovrebbe stare molto a cuore sia al mondo politico che alla stragrande maggioranza dei cittadini del nostro Paese. Si tratta di una scelta di campo: la Compagnia di navigazione, in un periodo di forte crisi occupazionale, assume e impiega personale italiano e si differenzia da altre compagnie che utilizzano personale straniero, con altre forme contrattuali e forse altri tipi di formazione. Risponde alla scelta di campo dell’armatore Onorato che, già dal 2016, è sceso in campo al fianco dei marittimi di Torre del Greco per la modifica e la piena applicazione della Legge 30 del 1998 sul registro internazionale, che prevede una percentuale di occupati italiani e una inferiore di personale extracomunitario. Peccato che non ci sia un effettivo controllo o che molti utilizzino delle scappatoie, nonostante abbiano diritti a vantaggi fiscali non indifferenti.
Non è mia intenzione fare l’avvocato difensore dell’Armatore ed è alquanto ridicolo che gli stessi radical chic che tanto lo hanno osannato quando, dal palco renziano della Leopolda, aveva annunciato tariffe a prezzo stracciato per i sardi, oggi lo etichettino come razzista o xenofobo. Ovviamente, con titoli scandalistici, i mass media più vicina alla sinistra hanno cercato di sottoporlo a processo per essere lapidato dai giudici del politicamente corretto.
Un atteggiamento autolesionistico, ulteriore conferma di come la sinistra abbia abdicato definitivamente il ruolo di rappresentare i ceti più disagiati. Perchè oggi, purtroppo, i marittimi rientrano in quella categoria. Se vogliamo ridare dignità ad un settore e un futuro per tutti coloro che stanno studiando al Nautico e amano il mare, dobbiamo fare in modo che gli armatori assumano in primis personale italiano. Per farlo, come in altri settori, la proposta è semplice: più assumi in Italia, meno tasse paghi. La pubblicità migliore? L’ha fatta Onorato. Complimenti.
Salvatore Deidda – Deputato di Fratelli d’Italia
(admaioramedia.it)