E’ stato presentato oggi a Cagliari lo Sportello unico dei servizi, un nuovo strumento che mette a disposizione dei cittadini, delle imprese e degli enti locali un punto unico di accesso a tutti i servizi della pubblica amministrazione regionale da erogare attraverso il portale istituzionale della Regione Sardegna. Si tratta di una piattaforma che velocizzerà le procedure e permetterà ai cittadini di gestire on line le pratiche, ovunque e in ogni momento.
“Lo Sportello Unico dei Servizi rappresenta uno strumento essenziale per raggiungere la semplificazione e la trasparenza amministrativa realizzando un nuovo modo di comunicare, più diretto ed omogeneo, fra pubblica amministrazione e cittadini, imprese ed enti”, ha spiegato l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu. “Si tratta di un grande cambiamento sia di tipo culturale che tecnologico. Il SUS richiederà, anche, uno straordinario sforzo di integrazione con gli altri sistemi informativi regionali. L’integrazione è indispensabile per garantire la piena circolazione dei dati e, conseguentemente, limitare gli oneri per gli utenti in termini di documentazione e informazioni da fornire, qualora già in possesso dell’amministrazione”.
Il Sus comporterà vantaggi per i cittadini e le imprese ma anche per stessa la pubblica amministrazione, migliorando il rapporto con il pubblico e diminuendo la quantità di carta utilizzata. “Questo percorso di profondo rinnovamento è pienamente compatibile con le indicazioni nazionali della “Strategia per la crescita digitale 2014-2020”, ha aggiunto Spanu. “In questo processo di semplificazione si inseriscono anche il Suape (Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia) e il Sira (Sistema informativo regionale ambientale), due progetti, inseriti nell’Agenda Digitale, concretamente realizzati. Il completamento delle reti in fibra ottica, in corso di realizzazione su impulso della Giunta, garantirà entro breve tempo una migliore operatività dei nuovi servizi digitali con reali benefici per i cittadini, il sistema scolastico e il mondo produttivo“.
La governance del progetto Sus è affidata alla Direzione generale degli Affari generali e della società dell’informazione e coinvolge 14 Direzioni generali, 36 Servizi e oltre 100 Responsabili di procedimento. L’intervento, fa sapere la Regione, è finanziato con 4 milioni di euro provenienti dai fondi comunitari (POR FESR 2007-2013 e POR FESR 2014-2020). (red)
(admaioramedia.com)