Nel 2016, il turismo nella provincia di Sassari non è andato bene: l’unica in Sardegna che ha avuto un risultato negativo. Purtroppo, si conoscono solo pochi dati per i comuni, quelli complessivi, senza distinzione tra alberghieri ed extralberghieri.
Perciò, non è possibile sapere se il lieve incremento di Alghero in quale categoria si è verificato, tenendo presente che vi è stata una diminuzione dei posti letto alberghieri ed un aumento dei complementari. Eppure c’è una bella differenza tra le due categorie, come apporto economico e di posti di lavoro. E così per il movimento mensile: è importante sapere quando sono avvenute le variazioni. Servono per approfondire la conoscenza di questa attività tanto importante per lo sviluppo socioeconomico della Sardegna e dei sardi, non interessa solo gli imprenditori, albergatori o gestori, ma i lavoratori e tutta la società sarda.
Ad Alghero il totale delle presenze è stato 1.032.000 contro 1.109.000 (+1.2%), di cui 309.000 italiani (+11,3%) e 723.000 stranieri (-2,5%). Certamente la diminuzione degli stranieri è legata al problema dei voli internazionali fortemente diminuiti per le note vicende, peraltro è interessante l’aumento degli italiani anche se non sono chiari i motivi. I posti letto alberghieri sono diminuiti, passati dai 6.467 del 2015 a 6.028 (-6,2%), (5 e 4 stelle: 3.601 contro 4.080) e non conoscendo le presenze non si può calcolare lo IU (Indice di utilizzazione). Sono aumentati invece gli extralberghieri (+2,9%): alloggi (1.435 contro 1202), agriturismo (271 contro 246) e b&b (1.305 contro 1.042).
La seconda località per numero di presenze è Stintino: 341.000 contro 330.000 (+3,2%), in maggioranza italiani: 304.000, 290.000 (+4,9%), gli stranieri sono molto meno ed in diminuzione: 37.000, 41.000 (-9,5%). La ricettività è consistente: 37 esercizi con 4.682 posti letto, in maggior parte alberghi 16 di cui 4 a stelle con 1.293 posti, e 5 Rta (Residenze turistico alberghiere) con 2.914 posti; gli extralberghieri sono pochi con 144 letti di cui 57 in 10 b&b.
A Castelsardo vi è stato un buon incremento anche se i numeri sono molto inferiori: 139.000 presenze contro 117.000 (+18,1%) di cui italiani 69.000 (66.000) e stranieri 70.000 in forte aumento rispetto ai 51.000. (+37,4%). Vi sono 15 alberghi con 1.325 posti, di cui 6 a 4 stelle (918 posti); gli extralberghieri sono 39 con un campeggio (351 posti) e 33 b&b (177 posti).
A Sorso le presenze sono state 148.000 in diminuzione rispetto all’anno precedente (160.000, -7,1%). La ricettività è buona con 4.326 posti letto, oltre la metà in campeggi (3 con 2.439 posti), i b&b sono 21 con 116 posti. Gli alberghi sono 6 di cui 2 a 4 stelle con 1.240 letti. La clientela è per la maggior parte di italiani (101.000 contro 116.000, -13,4%), mentre gli stranieri sono aumentati del 10% (47.000 contro 43.000). L’altra località turistica con una discreta attività è Valledoria dove però vi è stata una forte diminuzione delle presenze (125.000 contro 186.000, -32,9%). Tale decremento dovrebbe esser in parte dovuta alla riduzione dei posti letto nei campeggi che nel 2016 offrivano 2.055 posti mentre nel 2015 erano 2.455. Vi è stato anche un aumento negli alberghi (10 con 923 letti contro 9 con 847 letti). Complessivamente gli esercizi sono 28 con 3.363 posti. Numerosi Rta e gli alloggi in forma imprenditoriale mentre sono pochissimi i b&b e gli agriturismo.
Tutti questi comuni, a parte Alghero, svolgono la loro attività quasi esclusivamente nel periodo estivo. Potrebbe esserci una modesta attività a Castelsardo: per questa non abbiamo dati recenti, ma negli anni passati vi è stato un modestissimo movimento nei mesi non estivi. Resta il capoluogo, Sassari, dove vi è una certa attività ma non tanto turistica, benché vi sia qualche piccolo albergo sulla zona costiera. Le presenze sono state complessivamente 143.000 con un aumento del 13% sulle 126.000 del 2015. Notare che in passato si era su questi stessi livelli (2012: 140.000). In maggior numero sono state di italiani con 104.000 presenze (+3,9%) mentre le presenze di stranieri sono state 39.000 (contro 26.000 +47,7%). La ricettività è limitata e in diminuzione: gli esercizi sono 150 con 1.896 posti letto contro 155 con 2.481 posti, di cui solo 9 alberghi: 3 a 4 stelle (con 431 posti, nel 2015 erano 3 con 785 letti), 4 a 3 stelle (con 431 letti contro 4 con 664 letti). E’ strano che per queste due categorie siano tanto diminuiti i posti letto pur restando invariato il numero degli esercizi. Sono numerosi i b&b 104 con 487 letti e mentre sono in diminuzione gli agriturismo 26 con 275 posti.
Un dato interessante riguarda i soggiorni medi ricavabile dal rapporto fra arrivi e presenze: a Sassari città gli arrivi di italiani sono stati 58.000 ed il soggiorno medio 1,8 – 12.400 stranieri 3,1. Ad Alghero 100.000 italiani: 3,1 – 164,000 stranieri 4,4; a Stintino 41.400 italiani: 7,4 – 8.900 stranieri 4,1; a Sorso 15,000 italiani: 6,7 – 9.300 stranieri 5,1; a Castelsardo 13.000 italiani: 5,3, 18.000 stranieri: 3,9; a Residenze Turistico Alberghiere 6.800 italiani 5,4. 13.000 stranieri: 6,8. Mentre è probabile che nei comuni turistici gli arrivi corrispondono alle persone, per Alghero e Sassari, soprattutto quest’ultima, la brevità dei soggiorni significa che chi vi si reca lo fa per motivi prevalentemente di lavoro (commercio, studi, enti pubblici) o se sono turisti per soste brevissime. D’altro canto la città offre poco per invogliare a soste maggiori. Questo è un tema in cui è necessario ritornare: vi sono difficoltà a conoscere anche il numero dei visitatori ai pur numerosi musei, siti archeologici ecc., ma dai dati noti non sono molto frequentati: per esempio, nel 2016 il Museo Archeologico di Sassari ha avuto 16.000 visitatori contro i 56.000 del Museo di Cagliari.
Gianfranco Leccis
(admaioramedia.it)