E’ stato approvato in Consiglio regionale il commissariamento di tre delle Province storiche (Sassari, Nuoro ed Oristano), in vista della Riforma degli Enti locali, approvata dalla Giunta lo scorso 29 dicembre. Il mandato degli organi delle tre Province storiche terminerà, per scadenza naturale, a giugno 2015, mentre le altre cinque (Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia-Tempio e Cagliari) sono state già commissariate da tempo.
“Con l’approvazione della legge – ha detto l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – poniamo il primo importante tassello per dare avvio alla Riforma delle Autonomie locali della Sardegna. Il commissariamento dei tre enti si è reso dunque necessario per scongiurare l’elezione diretta di sole tre Province, che per consolidata giurisprudenza costituzionale avrebbero dovuto avere una durata del mandato non inferiore ai cinque anni, ed evitare che vi siano organi provinciali eletti direttamente e altri retti da commissari straordinari. Inoltre, la Legge di stabilità 2015 ha disposto un taglio consistente di 50 milioni di euro per le Province sarde, questo rende ancora più urgente l’entrata in vigore della Riforma, l’istituzione della Città metropolitana di Cagliari, il rafforzamento delle Unioni di Comuni, per continuare a garantire i servizi ai cittadini”.
Durante la seduta in Aula, con parere contrario della Giunta e con voto segreto, è stato bocciato l’emendamento che proponeva di aumentare a quattro il limite del mandato dei sindaci dei Comuni al di sotto dei tremila abitanti. (red)
(admaioramedia.it)