Saranno 90 i nuovi operatori radio a disposizione della Protezione civile regionale che, a partire dal 7 aprile, riceveranno la qualifica per poter potenziare la rete di soccorso nell’Isola. Otto le giornate di formazione, nella sede di via Vittorio Veneto a Cagliari, alla quale hanno partecipato ben quindici associazioni di volontariato iscritte all’Albo regionale.
Soddisfatti dell’iniziativa l’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, e il direttore generale della Protezione civile sarda, Graziano Nudda, che hanno espresso alla associazioni un ringraziamento per la collaborazione al progetto volto all’accrescimento delle competenze specifiche in tema di comunicazione nel difficile compito di presidio del territorio in una regione che, anche nel recente passato, si è trovata a dover fronteggiare emergenze importanti. È ancora vivissimo il ricordo delle alluvioni che hanno interessato la Gallura e Capoterra, dove gli operatori volontari hanno profuso tanto impegno per prestare i primi soccorsi e ristabilire la normalità nei territori.
Ora, coi nuovi 90 operatori radio, la rete regionale potrà contare su una maggiore capacità di utilizzo dei mezzi di comunicazione a disposizione: sono otto le reti provinciali, ognuna costituita da quattro canali radio e una in frequenza digitale, per un complessivo numero di 46 ponti radio che tengono in contatto tutti i distretti nei quali è suddivisa la regione. Le comunicazioni radio vengono recepite dal Sori (Sala operativa regionale integrata), dotata di quattro postazioni per gli operatori. In totale sono ben 500 gli apparati ricetrasmittenti mobili presenti in Sardegna, ognuno di essi dotato di geolocalizzazione Gps, ai quali vanno aggiunti quelli delle stazioni fisse installate presso le Prefetture, i comandi provinciali dei Vigili del fuoco e le centrali operative del 118. (sm)
(admaioramedia.it)