Riparte il dibattito sulle primarie nel centrodestra per la scelta del candidato alle prossime elezioni regionali. Come auspicato qualche mese fa dal coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci, già da tempo impegnato in un tour dal sapore pre-elettorale, zaino in spalla in giro per la Sardegna, qualcosa si muove. E si muove dal basso. Nelle scorse settimane, grazie all’apporto di numerosi amministratori locali, si è costituito il Comitato “OraScelgoIo” per le elezioni primarie della Coalizione alternativa alla attuale maggioranza regionale.
“In un momento storico in cui i partiti perdono quotidianamente iscritti ed elettori e la politica appare sempre più lontana dai cittadini, è, infatti, indispensabile offrire agli elettori la possibilità di scegliere direttamente il candidato Presidente”, si legge in una lettera aperta firmata da alcuni componenti del Comitato, Valentina Pistis, Matteo Taccori, Marcella Marini, Fausto Piga, Marco Pinna, Claudio Fenu e Gianluigi Era.
“Le elezioni primarie sono la nuova frontiera del principio di legalità – scrivono i firmatari, vicini al partito dei Riformatori Sardi – in un settore fondamentale della vita pubblica, che riguarda anche la democrazia interna dei partiti politici e delle coalizioni. Questa esigenza è ancora più evidente nella coalizione alternativa alla sinistra. Troppe volte la scelta della guida è stata presa fuori dalla Sardegna e senza il necessario coinvolgimento della gente che in essa si riconosce; occorre una svolta decisa, indispensabile per restituire ai sardi la speranza in una politica in grado di fare le scelte che servono per far ripartire l’isola. Le primarie sono il primo vero passo in questa direzione”.
Il Comitato “OraScelgoIo” – che può già contare su una sessantina di aderenti, tra sindaci, assessori e consiglieri comunali – si è riunito più volte nell’ultimo mese per predisporre una bozza di regolamento snello, operativo ed efficace che possa offrire alla coalizione di centrodestra gli strumenti per convocare le primarie.
“L’attuale maggioranza di governo è stata capace solo di aggravare gli atavici problemi della Sardegna – si legge nella lettera aperta. “Essa non merita di essere riconfermata. Ma la nostra responsabilità è quella di proporre ai sardi una alternativa di governo credibile dal punto di vista programmatico e fortemente legittimata da un grande coinvolgimento popolare, in grado di travolgere l’imponente apparato di potere messo in piedi dal Pd e dai suoi alleati“.
Sul tema delle primarie interviene anche il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An Paolo Truzzu che dal canto suo propone lo strumento delle primarie non solo per la scelta del candidato presidente, ma anche per individuare il programma e l’idea di Sardegna che il centrodestra vuole presentare ai cittadini.
“Vere e proprie primarie delle idee sono quelle che Fratelli d’Italia chiede da anni alla coalizione che vuole opporsi alla vecchia visione della società della sinistra sarda e alla mancanza di proposte credibili dei nuovi professionisti dell’anti-politica”, sottolinea Truzzu, ricordando come il movimento di Giorgia Meloni sia stato il primo a proporre le primarie come metodo per selezionare uomini e programma di un centrodestra unito e forte. “La politica è bella se fatta con dedizione e onestà, e noi siamo pronti a presentare persone e a indicare i nostri valori in un confronto interno al centrodestra che voglia realmente liberare la Sardegna dall’assenza di visione strategica di chi la sta affossando con scelte ideologizzate e suicide”. (red)