POVERTA’, Putzolu (Cisl): “In Sardegna la situazione peggiora”. Deidda (FdI): “Sotto Direzione del lavoro, posti letto all’aperto: un simbolo”

24 Novembre 2015

L’allarme è stato lanciato da diverso tempo ed i dati Istat, diffusi ieri, confermano il andamento negativo del ‘rischio povertà’ che sta vivendo la Sardegna. Nel 2014 è la regione italiana con il maggiore aumento rispetto all’anno precedente: +5,5%, dal 32,2% al 37,7%.

“Nonostante le buone intenzioni e i facili ottimismi della Giunta regionale – ha commentato il segretario generale della Cisl, Oriana Putzolu – la realtà è molto più grave e può essere risolta solamente rilanciando l’occupazione e riportando nei posti di lavoro le migliaia di operai e impiegati esclusi dai processi produttivi, temporaneamente parcheggiati nel sistema degli ammortizzatori sociali e collocati nell’anticamera della disoccupazione e creando opportunità lavorative per i giovani”. Secondo la Sindacalista, “le politiche per il lavoro sono carenti: la sperimentazione di Garanzia giovani, pur positiva, stenta ad avere effetti concreti. Mancano soprattutto occasioni di lavoro, possibili solamente con programmi di sviluppo, nuovi processi industriali, cantierizzazione di tutte le opere pubbliche. La Regione non può continuare ad affrontare in perfetta solitudine l’emergenza lavoro, che deve vedere invece coinvolti Giunta, impresa e sindacati, rilanciando praticamente l’accordo triangolare tra questi tre soggetti sociali e istituzionali”.

Proprio mentre venivano diffusi i dati Istat, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, immortalava un’immagine simbolo del ‘rischio povertà’: due giacigli organizzati, con coperte e cartoni, davanti ad un'entrata laterale della Direzione del lavoro di Cagliari in via Pirastu: “Nel luogo più indicato per rappresentare il fallimento dei governi nazionali, regionali e comunali targati Pd e centrosinistra – ha commentato il dirigente di FdI – Con i governi monocolore tutto dovrebbe procedere senza intoppi, ma nonostante questo i dati Istat confermano che la povertà aumenta e con essa il disagio sociale. A Cagliari oramai si moltiplicano le segnalazioni di senza tetto e senza lavoro. Il fallimento della flexicurity, del jobs act (trasformare gli stagionali in tempo indeterminato per pochi mesi è un aumento della precarietà), di Garanzia giovani, l'aumento delle tasse, dovrebbe far ribellare i sovranisti dell'Isola e la sinistra Italiana. Invece, tutti zitti". (red)