PORTO TORRES, Parere favorevole del Senato per ufficio territoriale dell’Autorità portuale: ora decide il Governo

08 Luglio 2016

La Commissione Trasporti del Senato ha condiviso la richiesta fatta dei senatori sardi per la dislocazione di una struttura periferica dell’Autorità Portuale della Sardegna a Porto Torres: “Il Senato ha raccomandato per la città di Porto Torres una particolare attenzione alla situazione specifica dello scalo che, in ragione della sua notevole rilevanza commerciale e dell’elevato volume di traffici, richiede l’indispensabile presenza di una struttura periferica dell’Autorità portuale di sistema, per gestire in maniera adeguata tutti gli aspetti amministrativi e operativi ed evitare così perdite di efficienza e competitività dello scalo”.

Particolarmente soddisfatto Silvio Lai (Pd), che ha sottolineato come si tratti di “un passaggio importante che raccomanda al Governo nella predisposizione del decreto legge di trovare le modalità perché allo scalo turritano sia garantita uguali opportunità nel sistema portuale sardo rispetto agli altri scali principali. Altrettanto importante la condizione posta nel parere: che siano garantite le prerogative delle Regioni a Statuto speciale”. Ora, però, l’ultima parola su Porto Torres spetta al Governo ed alla Regione la possibilità di confermare o modificare l’indicazione della sede dell’Autorità portuale, cioè Cagliari. La volontà governativa è quella di procedere con la nomina dei nuovi 15 presidenti delle autorità portuali entro l’estate.

Nel disegno del Governo Renzi per la Sardegna si prevede l’autorità di sistema portuale del mare di Sardegna che, oltre ai porti di Cagliari, Olbia e Porto Torres, prevede Golfo Aranci, Oristano, Portoscuso, Santa Teresa banchina commerciale, a cui andrebbero aggiunti in base al parere del Senato, su richiesta della Giunta regionale e in base alla classificazione di porti della rete transeuropea globale (comprehensive), Carloforte, Foxi-Sarroch, La Maddalena, Palau e Golfo Aranci. (red)