Si è concluso l’iter autorizzativo, avviato dall’Assessorato regionale dell’Industria, con il via libera alla realizzazione di un impianto fotovoltaico (31 MWp) nell’area industriale di Porto Torres.
Ora si apre la fase che porterà all’installazione delle opere all’interno di aree interamente di proprietà di società del gruppo Eni: il cantiere dovrebbe essere aperto entro la fine dell’anno e i lavori, per un costo di circa 30 milioni di euro, garantiranno occupazione per circa un anno a 200 lavoratori della zona industriale del nord Sardegna.
“L’approvazione è un piccolo importante tassello di tutti gli investimenti sull’energia previsti nel territorio e delle iniziative articolate di reindustrializzazione che l’Assessorato e la Giunta stanno portando avanti nell’area di Porto Torres – ha spiegato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – Dal completamento della Chimica verde, sulla quale è in corso di definizione l’accordo con Eni, all’attuazione dei progetti relativi all’Area di crisi complessa che adesso andranno a confluire nell’Accordo di programma quadro, da definire con il Governo, e che potranno beneficiare dei vari strumenti di sostegno promossi a livello nazionale e regionale. In particolare, l’investimento fa parte del più generale ‘Progetto Italia’ di Eni, i cui obiettivi abbiamo condiviso in quanto pienamente coerenti con la nostra strategia energetica. L’investimento previsto mette insieme innovazione, tutela dell’ambiente e opportunità rilevanti per le imprese del settore energetico. Un intervento che va ad aggiungersi a quello che si sta realizzando ad Assemini. L’obiettivo è di creare laboratori permanenti per lo sviluppo tecnologico in campo ambientale ed energetico e installare impianti molto avanzati come il Csp, Concentrated solar power. La Sardegna si conferma una delle prime regioni in Italia in tema di rinnovabili”.
L’intervento di Porto Torres rientra nel Piano energetico regionale (Pears), approvato dalla Giunta due anni fa, dove la Regione ha programmato e indirizzato gli interventi strategici in tema di energia. Una grande attenzione, nel Pears, è rivolta alle rinnovabili, alla ricerca, all’efficientamento e alla riduzione di emissioni di CO2. Inoltre, prevede interventi decisivi sul fronte dell’efficienza energetica: quasi 100 Comuni, infatti, hanno avviato, o stanno avviando, progetti sperimentali di reti intelligenti grazie al Bando Micro Grid (6,5 milioni di euro) per massimizzare l’autoconsumo di energia attraverso l’installazione di sistemi di accumulo; con un altro bando sulle Smart Grid (44 milioni di euro) si sta invece garantendo più efficienza energetica in numerose strutture pubbliche. Importanti interventi anche sulla Mobilità elettrica, una scelta che prevede la spesa di 15 milioni di euro per realizzare 650 stazioni di ricarica per le auto elettriche. Infine, trovano spazio anche gli interventi a Berchidda e Benetutti, titolari dell’intera rete elettrica, per sviluppare un nuovo modello energetico basato sulla sperimentazione e la realizzazione di reti intelligenti. (red)
(admaioramedia.it)