I Comuni di Selargius, Sassari, Olbia, Alghero, San Gavino, Samassi e Porto Torres hanno presentato un progetto che riguarda l’inclusione sociale e abitativa delle famiglie nomadi residenti nei rispettivi territori e si divideranno lo stanziamento di 1 milione 561mila euro concesso dalla Regione, oltre ad altri 200mila già programmati nello scorso luglio ed assegnati al Comune turritano. Ancora non assegnato il contributo al progetto dell’Amministrazione comunale di Monserrato che avrà un ulteriore approfondimento.
Lo stanziamento riguarda 722 persone divise in 123 nuclei familiari, con Olbia che ha l’insediamento più grande (241 nomadi, 39 nuclei), mentre il maggiore contributo è andato al progetto di Sassari (545mila euro per 150 persone): una media di 2.439 euro a persona, che variano dai 4.000 euro a persona per Porto Torres (288mila euro per 72 persone) ai 1.323 euro di San Gavino (45mila euro per 34 persone).
“Possibile – ha chiesto Marcello Orrù, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – che con la carenza di risorse per sanità, servizi, scuole, per i poveri artigiani che chiudono i battenti, per gli agricoltori, si possano e debbano spendere soldi pubblici per l’inclusione sociale dei rom che peraltro non vogliono essere inclusi. Ecco le priorità della sinistra. Io credo che prima dei rom occorra pensare ai tanti sardi in difficoltà”. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Marius Ioan Vasilescu
Non è vero: il milione e mezzo di euro, i rom lo vogliono includere e come…. !!!
Roberto Loche
E per i Sardi ?
Marius Ioan Vasilescu
Ma quelli mica son zingari, che diamine, un po di orgoglio….
Pasqualino Papas
Ma non possono sostare o fare baraccopoli sul suolo pubblico.