Un’officina meccanica ben attrezzata e totalmente abusiva che smaltiva illegalmente pezzi di carrozzeria, parti motoristiche, meccaniche ed interi veicoli, ormai diventati rottami, addirittura uno trasformato in gabbia per galline: questo lo scenario trovato nel piazzale della struttura abusiva nelle campagne di Piscinas dagli uomini della Stazione di Santadi e del Nucleo Investigativo di Iglesias del Corpo forestale.
Fatto ancor più grave, l’artigiano abusivo, che si occupava anche di acquistare e rivendere autoveicoli usati, non potendo smaltire lecitamente i rifiuti prodotti, li eliminava con il fuoco, diffondendo sostanze pericolose nell’atmosfera. L’uomo (un 64enne originario di Carbonia) è stato denunciato per smaltimento illegale di rifiuti, combustione di rifiuti e gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e sanzionato con una multa di oltre 5mila euro.
L’attività di meccanico/carrozziere, se non regolarmente autorizzata, conduce inevitabilmente a gravi ripercussioni sull’ambiente e sulla salute delle persone a causa della mole e delle tipologie di rifiuti pericolosi e altamente inquinanti prodotti e gestiti irregolarmente (oli esausti, filtri di vario genere, componenti elettriche ed elettroniche, imballaggi contenenti sostanze pericolose, vernici e così via). Purtroppo l’utilizzo del fuoco quale mezzo principale di smaltimento dei rifiuti e il loro abbandono in aree extra-urbane (campagne, boschi e strade) risultano comportamenti usuali e già riscontrati. Proprio nelle campagne di Piscinas è stato rilevato l’abbandono di un quantitativo ingente di paraurti. (red)
(admaioramedia.it)