La realizzazione del Piano Sulcis sta subendo troppi rallentamenti e la realizzazione degli interventi previsti dal programma è ancora lontana: "Sono preoccupato per la lentezza con cui si procede all’esame delle domande e all’esecuzione dei progetti", ha detto il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu.
Il Piano, finanziato con circa 56 milioni di euro, mette a disposizione del territorio risorse per imprese, attività di ricerca, valorizzazione dei siti, attività di supporto ed accompagnamento, studi di fattibilità e approfondimento delle idee progettuali. Il coordinamento è stato affidato dalla Regione a Invitalia, che dovrebbe esaminare i progetti: "Peccato che ad oggi siano stati analizzati pochissimi – ha aggiunto Rubiu – Sono stati presentate circa 150 idee che riguardano iniziative imprenditoriali ed opere infrastrutturali, ma si attende la fase attuativa, visto che resta da comprendere quali programmi siano da finanziare. Il pericolo è di vedere sfumate le aspettative per un territorio in forte recessione, perché la crisi non aspetta certo i tempi della burocrazia. Il piano Sulcis rischia di essere l’ennesima scatola vuota, con uno sviluppo negato al territorio. E’ necessario che Invitalia colmi questo forte ritardo".
La risposta non si è fatta attendere e la Giunta regionale, per bocca dell'assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha annunciato che sul Piano Sulcis "accelera approvando gli indirizzi per i bandi per le incentivazioni alle imprese, per la costituzione del Centro per le tecnologie di bonifica dei suoli e delle acque e per il bando per finanziare progetti di ricerca". Si tratta rendere spendibili 32,7 milioni di euro già assegnati dal Cipe nello scorso giugno per finanziamenti alle imprese, prevalentemente ma non esclusivamente nei settori del turismo, dell’agroindustria, dell’efficienza energetica e dell’ambiente, in coerenza con gli esiti del bando delle idee per il Sulcis. Un fondo rotativo per l’incentivazione degli investimenti sino a 20 milioni di euro. Per proposte di investimento superiori a 20 milioni, è già attivo lo strumento del contratto di sviluppo gestito da Invitalia, che ha una disponibilità di 30 milioni per incentivi.
Il Centro per le tecnologie di bonifica di suoli e acque, previsto dal Piano, avrà sede a Monteponi-Iglesias e sarà pariteticamente costituito dall’Università di Cagliari, dall’Ausi e da Igea, ed una prima dotazione finanziaria di 3 milioni di euro a valere sui fondi del Piano, assegnati ad Igea con vincolo di destinazione. Dovrà in parte anche autofinanziarsi con la vendita sul mercato di servizi tecnologici per le bonifiche. Infine, 2 milioni di euro del Piano sono stati destinati al finanziamento di un bando per progetti di ricerca pubblico-privati e per favorire progetti di rilievo internazionale da realizzarsi nel territorio.
“L’attenzione della Giunta è massima e questo nuovo passo in avanti ne è ulteriore prova – ha detto l’assessore Paci – Per rispettare i tempi nell’assunzione degli impegni giuridicamente vincolanti delle risorse assegnate, abbiamo messo a disposizione l’esperienza del Centro regionale di programmazione nella gestione delle procedure di sviluppo locale, di programmazione negoziata e di ricerca applicata. Stiamo correndo e recuperando i troppi ritardi del passato per dare a questa terra le risposte che aspetta da anni”. (red)
(admaioramedia.it)
2 Comments
Chris Chris
Chris Chris liked this on Facebook.
Francesca Canu
Francesca Canu liked this on Facebook.